La tavolata a Streetfood sotto gli alberi del Prato
Arezzo, 21 settembre 2014 - Il cibo di strada ha lasciato il Prato. Lo ha lasciato dopo un robusto colpo di coda, di quelli che lasciano il segno e soprattutto il sapore in bocca. Mai come in questo caso gradevole. Perché di specialità gastronomiche si parla. E perché la folla ha premiato l'evento. Non come un anno fa, complice la falsa partenza di venerdì e la minaccia di maltempo che ci ha messo del suo. Ma che conferma come l'idea funzioni. Folla soprattutto di sera e fino a tardi, specie in un sabato sera di quelli che trasferiscono la movida dai suoi soliti punti di riferimento e la trascinano almeno in parte nei vialetti del Prato. Vialetti proibiti tra un anno. Anzi, già da oggi. Perché una delibera fissa come Streetfood dovesse essere l'ultimo appuntamento al Prato e soprattutto l'ultimo puntato sulla gastronomia e sulla tavolata a cielo aperto. Da parte sua Massimiliano Ricciarini, organizzatore di Streetfood, conferma la tappa 2015 del suo tour, che ormai tocca 25 tappe in Italia. E parte la ricerca di una sede alternativa. Magari una piazza del centro, magari no, non esclusa la soluzione che gli organizzatori preferirebbero, un ripensamento sul Prato.
Nel fine settimana si è giocato anche un piccolo derby. Perché al Palaffari si svolge "Affarinfiera", un appuntamento nuovo per il polo espositivo: un incrocio tra la proposta immobiliare stile il vecchio Italia Arreda, lo shoppin gsu vari settori merceologici e la gastronomia alla quale è riservato uno dei padiglioni. Anche qui la partenza è stata un po' a singhiozzo, tra il maltempo e la novità della proposta che deve farsi le ossa. La zona shopping non è molto estesa, forse per una certa riluttanza delle imprese aretine a cogliere al volo la proposta. Ma la proposta procederà per nove giorni e quindi scopriremo nei prossimi giorni lo sviluppo di questa proposta. Sempre sabato c'è stata la contemporanea con la Notte Bianca di via Vittorio Veneto, organizzata dall'Ascom: e malgrado il target fosse più o meno lo stesso anche a Saione c'è stata una buona partecipazione,. compresa la parte gastronomica, dominante come al solito.