Le piccole imprese lavorano per il Fisco fino al 22 luglio. Ma siamo tra i comuni virtuosi

La classifica della Cna fotografa il peso della tassazione sulle aziende: Arezzo (pur al 55,79%) è tra i centri "virtuosi".

Cresce il gettito fiscale nel 2022

Cresce il gettito fiscale nel 2022

Arezzo, 7 giugno 2017 - Fino al 22 luglio le piccole imprese aretine lavorano per il Fisco e quindi per il pagamento delle varie tasse alle quali sono sottoposte. Dal 23 luglio cominciano a lavorare per se stesse.

Tanti i mesi di puro lavoro per le tasse? Certamente sì ma anche uno dei dati migliori in Italia. Perché ad esempio a Reggio Calabria i tempi si spostano fino al 24 settembre.  A definire questo quadro  è l’Osservatorio permanente della Cna sulla tassazione delle Pmi.

Lo studio fotografa le Pmi in 135 comuni italiani rilevando anche a quanto ammonta il peso delle tasse. L’anno scorso il Total tax rate (Ttr) delle piccole imprese italiane è rimasto fermo al 60,9%, lo stesso dell’anno prima, in discesa di tre punti rispetto al 2014. 

Il dato del calendario corrisponde alla percentuale stimata di peso delle tasse. Nel 2016 Reggio Calabria è il capoluogo che maggiormente tartassa le piccole imprese con un Ttr del 73,2%. Alle sue spalle Bologna, Roma, Firenze (69%) Catania, Bari, Napoli, Cremona, Salerno, Foggia.

Nella classifica virtuosa, i capoluoghi nei quali la morsa è più "leggera", Arezzo è al novo posto con il 55,7%, preceduta nel lato dei virtuosi da Trento,  Gorizia, Cuneo, Imola, Belluno, Sondrio, Udine e Carbonia.