Migranti islamici al lavoro per ripulire una chiesa cattolica insieme ai fedeli

Il luogo di culto, tornato a splendere grazie all'intervento congiunto, farà da teatro all'evento "Conversazioni d'arte" in programma venerdì.

Migranti durante le operazioni di ripulitura della chiesa

Migranti durante le operazioni di ripulitura della chiesa

Bibbiena 24 settembre 2017 - Cristiani e musulmani uniti in nome dell’arte. La chiesa di Sant’Andrea di Lontrina, nel Comune di Bibbiena, torna a splendere grazie al preziosissimo contributo di un gruppo di migranti che hanno ripulito il complesso artistico in vista dell’evento in programma venerdì alle 21,30 dal titolo “Conversazioni d’arte”. All’interno della chiesa, considerata la più antica istituzione del territorio bibbienese, appena qualche settimana fa lo storico d’arte Michel Scipioni aveva scoperto l’esistenza di alcuni affreschi firmati dal noto artista fiorentino Giuseppe Parenti. La notizia ha richiamato l’attenzione dei più grandi esperti in campo artistico del territorio, accendendo i riflettori sul complesso di Lontrina, le cui condizioni, tuttavia, hanno reso necessario un immediato intervento di ripulitura messo a punto dal gruppo di profughi che durante l’intera giornata di venerdì scorso, accompagnati dal vice sindaco Francesca Nassini e dallo stesso Scipioni, hanno minuziosamente pulito, ordinato e preparato la struttura in vista dell’incontro.

“La Chiesa che sarà eccezionalmente aperta al pubblico venerdì sera, è stata ripulita grazie al supporto importantissimo di alcuni ragazzi migranti e alla collaborazione della cooperativa Tahoma che si occupa di loro – ha spiegato Scipioni - il gruppo ha lavorato in armonia e con entusiasmo per rimettere in ordine e pulire questo bellissimo complesso in modo che sia pronto ad accogliere al meglio tutti gli appassionati d’arte che vorranno vivere un momento magico di scoperta e riscoperta”. Il Comune di Bibbiena dopo i restauri del quadro di Santa Maria e di quelli della Chiesa di San Lorenzo, ha promosso e ideato il progetto artistico “Conversazioni d’arte” con l’obiettivo di rendere noti i preziosi capolavori nascosti e sparsi nella vallata, raccontando in modo semplice le curiosità e gli aspetti più inediti delle opere. E’ così che è nata l’iniziativa, pensando proprio a dei momenti di condivisione del sapere, divertenti ed utili a conoscere meglio i capolavori del territorio. A condurre queste esperienze estetiche e artistica sarà lo storico d’arte Scipioni, scopritore dell’affresco raffigurante i “Due Dolenti”, ovvero santa Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista in adorazione del Crocifisso (che considerando i due chiodi nella parete doveva essere a rilievo di scultura e appeso fra i due Santi in uno schema “di moda” a partire dai primi del seicento). Considerato un vero e proprio “cicerone” dalle grandi doti oratorie, Scipioni accompagnerà i cittadini in un percorso di conoscenza attraverso un linguaggio efficace e comprensibile, capace di trasmettere anche gli aspetti più complicati.