"Ci sono altri corpi sotto le macerie e le scosse continuano": il racconto dei vigili

Da mercoledì lavorano ininterrottamente. "Un incubo, è tutto distrutto". Il brivido delle scosse più forti

Due vigili del fuoco ad Amatrice (Afp)

Due vigili del fuoco ad Amatrice (Afp)

Arezzo, 27 agosto 2016 - Lavorano e scavano tra le scosse. Sono i vigili del fuoco partiti mercoledì sull'onda del terremoto. Ora sono stanchi, provati ma l’emergenza non si placa. Sono i nove vigili del fuoco aretini di stanza ad Amatrice.

A parlare per loro è Stefano Poggini: «Ci sono altri corpi sotto le macerie». Si lavora e intanto proseguono le scosse... «A quelle piccole non facciamo neanche caso. La terra trema continuamente ma se ti metti a pensare finisci per non concludere più nulla. Perciò, si va avanti quando è possibile. Altre volte è più difficile, ad esempio stamattina c’è stata una scossa molto forte».

Si fermano e vanno avanti. «Il primo giorno siamo riusciti a estrarre vivo un uomo, poi abbiamo recuperato solo corpi». «Il centro storico di Amatrice è un cumulo di macerie, è rimasta in piedi giusto qualche casa. Uno scenario terribile».