Capuano in campo a tempo di record dopo il malore: "Non posso mollare, questo Arezzo è una mia creatura"

Dopo un attacco di tachicardia e aver passato la notte al San Donato, Capuano è stato dimesso e oggi ha subito diretto l'allenamento

Eziolino Capuano

Eziolino Capuano

Arezzo 27 aprile 2015 - Il tecnico amaranto Eziolino Capuano  in campo a tempo di record dopo il malore al termine della gara col Monza e aver trascorso la notte in ospedale fra sabato e domenica. Dimesso ieri mattina dopo il malore appena finita  Arezzo-Monza, la partita che ha sancito la salvezza matematica degli amaranto. Un concentrato di emozioni forti per l'allenatore, che sente molto, anche troppo la partita, così come ha sentito questa annata.  Il tecnico ha accusato una forte tachicardia, conseguenza del forte stress accusato. Poi piano piano si è ripreso.

"Se ho diretto l'allenamento troppo presto? Può darsi, ancora peraltro non sto benissimo, i medici mi avevano consigliato un pò di riposo, ma io non voglio mollare, sono un lottatore e poi l'Arezzo lo sento come una mia creatura. La classifica, visto che siamo settimi, è faraonica, considerando il ripescaggio a campionato iniziato e che abbiamo costruito l'organico in pochissimi giorni. Ora puntiamo all'ingresso in Tim Cup, ci bastano tre punti fra Novara e Sud Tirol". 

Intanto l'Arezzo ha raggiunto il traguardo della salvezza e addirittura ora può aspirare a traguardo della Tim Cup con le squadre di serie A e B. Serve giungere fra le prime nove e l'Arezzo ora è settimo. mancano due giornate, venerdì 1 maggio a Novara in una sfida molto difficile, con i padroni di casa che si giocano i play-off, o addirittura il primo posto se in settimana gli verranno restituiti i punti di penalizzazione. Poi domenica 10 maggio ultima giornata, ad Arezzo arriverà il Sud Tirol. Col Monza gli amaranto sono andati subito sotto, poi i brianzoli sono rimasti in dieci e l'Arezzo ha avuto innumerevoli occasioni da rete, purtroppo i pochi gol degli attaccanti sono stati la nota dolente della stagione. Nel finale il ribaltamento con i gol del baby Mariani e di Panariello, l'esultanza sfrenata e il malore di Capuano, che è stato anche espulso. Un finale thrilling ma col lieto fine per un Arezzo ripescato a campionato iniziato, con l'organico costruito in pochissimi giorni. Ora oltre a chiudere bene l'annata, c'è da pensare a programmare il futuro, magari con un salto di qualità, come vogliono fare la società e il tecnico. E puntare forte sul settore giovanile.