Banca Etruria vende la Lecchese: comunicato ufficiale dei commissari di via Calamandrei

Per la controllata aumento di capitale finalizzato alla cessione a un "primario fondo internazionale"

L'ultima assemblea di Banca Etruria

L'ultima assemblea di Banca Etruria

Arezzo, 29 maggio 2015 - Banca Etruria ricapitalizza la controllata Banca Lecchese ed è pronta a venderla a un fondo. Prima dismissione di un asset del gruppo dopo il commissariamento dell'11 febbraio. A comunicarlo è la stessa gestione commissariale (Riccardo Sora e Antonio Pironti) con una nota ufficiale apparsa nel tardo pomeriggio sul sito ufficiale dell'istituto di credito. Eccolo.

Con riferimento all’aumento di capitale sociale di euro 4.892.298,60 approvato dalla odierna Assemblea dei Soci di Banca Lecchese, Banca Etruria comunica che l’operazione è funzionale alla integrale cessione della propria quota di partecipazione al capitale sociale (54,212%) a favore di un primario fondo internazionale. La transazione, in corso di finalizzazione, è soggetta ad alcuni presupposti e condizioni, tra cui l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni dalle Autorità di Vigilanza competenti.

In sostanza, dunque, i commissari hanno deciso la cessione della Lecchese a un grande fondo di cui per ora non si fa nome e a tal fine hanno predisposto un robusto aumento di capitale, tale da rendere più appetibile la banca controllata. La prossima mossa dovrebbe essere l'ufficializzazione della cessione. Resta da capire adesso se si tratta della vendita di un asset marginale per Bpel o se invece la politica dei commissari è di cedere partecipazioni anche importanti ma che potrebbero consentire il risanamento di via Calamandrei, gravata da pesantissime perdite di esercizio.

Il destino di Banca Etruria pare comunque legato al cosiddetto Risiko delle Popolari, che è stato avviato dalla decisione del governo di disporre la trasformazione in spa delle dieci principali popolari italiane, fra le quali appunto c'è anche la Bpel. Bisognerà probabilmente aspettare mesi per capire meglio quali strategie si andranno a precostituire in tale nuovo scenario.