La formazione dell'Arezzo contro la Torres
Arezzo, 12 settembre 2014 - UNA VOLTA si definiva un ciclo di ferro, ma ancora oggi rende l’idea per capire un periodo impegnativo e complicato di una squadra di calcio. Ecco l’Arezzo, ripescato una settimana fa, ha iniziato mercoledì, con la sfida alla Torres, un ciclo micidiale. Limitandoci solo a queste mese, in soli 14 giorni, due settimane esatte, ben quattro partite, due in casa e due in trasferta. Punti in palio importanti, dovranno essere bravi Capuano e i giocatori, con l’apporto dell’ottimo preparatore atletico Truda, a gestire certi momenti, anche di difficoltà, che purtroppo ci saranno. Neanche il tempo di ripensare al pari dignitosissimo (visti i problemi) al cospetto dei sardi, che incombe la prima trasferta, quella di Meda con il Renate, formazione insidiosa. Il match all’orario sinceramente assurdo delle 12,30, ma nel calcio di oggi non c’è da stupirsi più di niente. Sabato 20 settembre arriverà il Lumezzane al Comunale, quasi scontato mercoledì 24 il recupero con la matricola Giana Erminio, sempre in casa, forse di pomeriggio. Il 28 partita a Mantova alle 16 e ci siamo limitati solo al mese di settembre, perché anche ottobre sarà intensissimo e oltre alle gare delle giornate regolari, ci sarà quasi certamente il recupero di Bergamo con l’Albinoleffe. Ovvio che nonostante la buona prestazione con la Torres, servono rinforzi. Uno è arrivato, il difensore esterno destro, Dario Campagna, 26 anni, torinese, scuola Juventus, ex Verona, Piacenza, Venezia, dove ha vinto un campionato di C2 e ne ha disputato uno buono di C1. Mancano ora almeno un difensore, un esterno e una punta forte, che sappia finalizzare il lavoro della squadra, oltre a un altro portiere. E a questo proposito, dovrebbe arrivare Marco Bason, 22 anni fra pochi giorni, nella scorsa stagione 25 presenze nel Lumezzane. Un giovane di valore che piace anche al Chievo. In precedenza due stagioni alla Rudianese in serie D e una al Castiglione in C2. Renate-Arezzo verrà arbitrata da Vincenzo Valiante di Nocera Inferiore. Intanto annotiamo con piacere il ritrovato entusiasmo degli sportivi.
Fausto Sarrini