Qui biancocelesti. Che numeri Della Bona!: "Pensiamo a noi stessi»

Il Pietrasanta di Della Bona è imbattuto da 14 partite, con 10 vittorie e 3 pareggi. La squadra punta ai playoff, ma il tecnico resta concentrato sul presente.

I numeri sono tutti dalla parte del Pietrasanta di Giuseppe Della Bona che da quando è arrivato non ha ancora mai perso, collezionando qualcosa come 10 vittorie e 3 pareggi nelle 13 gare della sua gestione (33 punti fatti sui 39 disponibili). La media-punti (2,54) è da record a livello regionale: nessuno ha fatto meglio nel girone di ritorno dei tre massimi campionati dilettantistici(Serie D, Eccellenza e Promozione). Con ’Beppe’ Della Bona il Pietrasanta ha mangiato 10 punti al Viareggio, portandosi da -13 fino all’attuale -3. Il Pietrasanta non perde una partita in campionato dal 17 dicembre scorso, quando cadde 1-0 sul sintetico amico del “Pedonese“ contro il Viaccia. Da lì una striscia utile aperta di 14 gare, dato che le 13 dell’imbattuto Della Bona sono state precedute dal successo 2-1 in rimonta col Dicomano nel recupero pre-natalizio quando sulla panchina biancoceleste sedeva per l’ultima volta Massimiliano Bucci. Il Pietrasanta ora ci crede nella possibilità di agganciare il Viareggio, anche se l’obiettivo dichiarato è quello di piazzarsi al meglio nella griglia playoff, attivando la forbice di 10 punti sulla quinta in classifica così da andare diretti in finale saltando la semifinale. Dopo il 3-1 in rimonta sulla Pontremolese, grazie alla punizione deviata di Andrea Ghelardoni e alla seconda doppietta di fila di Federico Mengali (giunto a quota 15 centri stagionali, di cui 13 in campionato) che segna su rigore e poi su azione, ecco come il tecnico che aveva iniziato l’annata alla Massese ha commentato il momento.

Della Bona, “lotta-scudetto“ riaperta.

"Capisco che mediaticamente sia bello avere due squadre vicine a livello di territorio che sono a 3 lunghezze di distanza, una prima e l’altra seconda. Ma noi non abbiamo ancora fatto nulla. Non pensiamo al Viareggio. Pensiamo che domenica andremo sul campo della squadra che il Viareggio l’ha appena battuto 3-1. Il calendario nostro è in pratica identico a quello delle zebre come avversarie rimaste da affrontare. Se vinciamo a Lamporecchio... allora poi guardiamo la classifica. Ora è meglio di no".

Contro la Pontremolese qual’è stata la chiave tattica per ribaltare la partita?

"Siamo partiti con il solito nostro 3-5-2 ma ho visto che facevamo fatica e soffrivamo alcuni dei loro giocatori, in particolare Bruzzi. Allora ho cambiato qualcosa e la mossa decisiva è stata la posizione di Szabo che è diventato imprendibile fra le linee avversarie. Si è procurato il rigore del 2-1 facendo ammonire Verdi e poi poco dopo l’ha fatto riammonire subendo un altro fallo che ha lasciato la Pontremolese in 10 e senza il suo leader difensivo. Da sottolineare poi anche il momento di grazia di giocatori come Ghelardoni e Francesco Tosi, cui è bastato far ritrovare la condizione atletica".

Qual’è stato il suo segreto a Pietrasanta?

"Di segreti non ce ne sono. Il mio modo di lavorare è sempre stato questo: quello di mettere più a proprio agio possibile i calciatori che ho a disposizione, per farli rendere tutti al meglio. Se poi hai giocatori di qualità viene più facile".

Simone Ferro

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