Ieri, Lossi e domani: 201 gol al Forte: "In nessun posto si sta come qui"

Il capitano degli squali in Prima categoria è fedelissimo a Emiliano Ulivi. Con Giacomo Tedeschi segna a raffica

Ieri, Lossi e domani: 201 gol al Forte: "In nessun posto si sta come qui"

Ieri, Lossi e domani: 201 gol al Forte: "In nessun posto si sta come qui"

Se c’è una figura che incarna il concetto di “bandiera“ nel calcio della Versilia quello è Gianmarco Lossi. E non solo è un fedelissimo. È pure fortissimo, per la categoria in cui gioca. Nel suo Forte dei Marmi (prima Atletico) in Prima categoria ha appena sfondato quota 200 gol.

Gianmarco, che si prova?

"È una grandissima soddisfazione aver tagliato il traguardo dei 200 gol. Questo obiettivo ci tenevo tanto a raggiungerlo. Non ne ero ossessionato... però lo avevo in testa da un pezzo".

Ma come nasce 12 anni fa il tuo “amore“ con il Forte?

"Nel 2012 dopo una stagione nel Versilia, in cui c’erano anche Enrico Galleni come allenatore e il mio amico compagno Giacomo Tedeschi, culminata con la retrocessione dalla Prima categoria perdendo il playout col Montignoso, decisi di cambiare. Avevo tutti i miei amici che giocavano nell’Atletico Forte dei Marmi ed io andavo a vederli tutti i sabati. Vedevo che erano come una famiglia e si divertivano tanto. In più da tifosissimo della Fiorentina preferivo giocare il sabato pomeriggio per poi esser libero di vedere la mia Viola. E così da lì la scelta fu facile".

Con l’Atletico Forte, e poi Forte 2015, hai vinto tanto?

"Il presidente Emiliano Ulivi è sempre stato uno ambizioso e che voleva vincere. Infatti ha sempre allestito squadre per vincere. Quando poi ci raggiunse qui anche Giacomo Tedeschi nel 2014 si chiuse il cerchio. Ci divertivamo vincendo. E questo dava la spinta per una continua crescita del gruppo. Ci sono state annate in Terza categoria in cui abbiamo vinto tutto. Ricordi ed emozioni bellissime".

Di questi 12 anni quali sono i tuoi ricordi più belli?

"Ce ne sono tanti. Tra i migliori metto i playoff vinti in Seconda categoria allo stadio di Pietrasanta contro la Fortis Camaiore. Poi le mie triplette contro lo Staffoli alla prima giornata e nel derby contro il Capezzano nel primo storico anno di Prima categoria da ripescati last-minute con l’Atletico. E infine non posso non metterci il fresco 200° che ho fatto domenica scorsa".

Momento più brutto invece?

"In quello stesso primo anno di Prima categoria fummo primi dopo 7 giornate ma poi avemmo un calo inspiegabile... e per 15 partite non riuscimmo più a vincere. La classifica diventava sempre più brutta. Il clima non era facile. Perdemmo in casa col Capezzano. E purtroppo pagò il nostro mister Giacomo Vannoni, con l’esonero. Era uno di noi e c’aveva portati dalla Terza alla Prima. Perderlo fu il momento meno felice di questi anni".

Per te “contratto a vita“?

"Ogni anno due o tre squadre mi chiamano sempre. Ma io non ho mai avuto nemmeno il pensiero di lasciare la mia squadra. Come si sta qui non credo che ci si stia da nessun’altra parte".

A chi va la tua dedica per il traguardo dei 200 gol?

"A ’Emilià’ che non ti fa mai mancare niente ed è sempre il primo a metterci la faccia, dando tutto quello che ha per la squadra. E a Giacomo Tedeschi che ha contribuito al 50% dei miei gol con assist e rigori procurati. A lui mancano solo 2 reti per arrivare a 150. E ci arriva presto".

Simone Ferro

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