Ciclista travolta e uccisa da un’auto

La donna era scesa dalla bici sulla salita del cavalcavia Barsacchi

 vigili sul luogo dell’incidente al cavalcavia Barsacchi

vigili sul luogo dell’incidente al cavalcavia Barsacchi

Viareggio, 30 maggio 2019 - Troppo ripida la salita, e così Rachele per superare il cavalcavia Barsacchi ha deciso di scendere dalla sua bicicletta. Trascinando a mano la ‘Graziellina’ argentata si stava incamminando, dalla Migliarina, verso il Marco Polo quando è stata travolta da un’auto. Non si è accorta di nulla, è piombata a terra violentemente. Rachele Marin è morta prima di raggiungere l’ospedale, nonostante l’intervento dei sanitari che hanno fatto il possibile e l’impossibile per rianimarla. Anche l’elisoccorso Pegaso è atterrato alla Migliarina, ma non c’è stato niente da fare. Rachele aveva 81 anni.

Viveva al Varignano, in un appartamento di via Piero della Lena. Da sola, da quando qualche anno fa era rimasta vedova. Era arrivata a Viareggio all’inizio degli anni ’60, migrata da Este. E pur legata alla sua terra d’origine, Rachele sentiva Viareggio come la sua casa. Qui infatti aveva costruito la sua famiglia, qui era circondata da tutti i suoi affetti. In bicicletta Rachele attraversava la città, vitale e indipendente. Ed era in bici anche ieri mattina, approfittando di un po’ di sole aveva deciso di uscire per qualche spesa. Una giornata ordinaria, che si è trasformata in una tragedia.

Era alla Migliarina, Rachele Morin aveva appena imboccato il cavalcavia Barsacchi quando è stata urtata alle spalle da un’utilitaria. Al volante all’auto una giovane viareggina. «Non sono riuscita ad evitarla» ha ripetuto, sotto choc, la ragazza. Che subito si è fermata per soccorrere la donna, e che ha chiamato i soccorsi. Nella caduta la pensionata ha sbattuto violentemente la testa contro il cordolo del marciapiede, da subito le sue condizioni sono apparse gravi. Sul posto l’ambulanza della Croce Verde e l’automedica del 118. Il personale medico tra le preghiere dei passanti ha tentato la rianimazione, e il cuore di Rachele sembrava più forte di quell’incidente. Ma quando è atterrato Pegaso il cuore di Rachele ha smesso di battere. Adesso la dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia municipale.

Mdc