A Franco Gabrielli il premio speciale Viareggio 2020

Nella cittadella del Carnevale si è celebrata la 91esima edizione del Premio letterario Viareggio Repaci

A franco Gabrielli il premio speciale Viareggio 2020

A franco Gabrielli il premio speciale Viareggio 2020

Viareggio, 30 agosto 2020 - Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, è ritornato nella sua città natale per ritirare il Premio speciale Viareggio 2020. Nella cittadella del Carnevale si è infatti celebrata stasera la 91esima edizione del Premio letterario Viareggio Rèpaci, nato in Versilia nel 1929 per iniziativa di tre grandi uomini di cultura: Leonida Repaci, Carlo Salsa e Alberto Colantuoni. Profondo orgoglio e grande emozione da parte del prefetto Gabrielli, scelto da una commissione di esperti per la sua personalita' ed elevata professionalità di cui ha dato prova nei delicati ruoli ricoperti durante la carriera.

A consegnare il riconoscimento - un'opera dell'artista Sandro Luporini - il sindaco, Giorgio del Ghingaro, ed il questore di Lucca, Alessandra Faranda Cordella. Questa la motivazione: "Valido esempio, anche per le future generazioni, di come le istituzioni siano vicine ai cittadini e abbiano il loro senso d'essere nella difesa e nella tutela della convivenza civile, pacifica e rispettosa delle regole democratiche". Gabrielli ha ringraziato, dicendosi "onorato ed emozionato di ricevere questo prestigioso riconoscimento nella mia citta' natale. In questo momento il mio pensiero non puo' che rivolgersi alla mia famiglia che ha instillato in me i valori di onesta' e giustizia e alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che quotidianamente mi affiancano nel delicato compito di garantire le liberta' e i diritti di tutti i cittadini". La prestigiosa kermesse - presentata da Tiziana Ferrario e Nino Graziano Luca - si e' aperta con le note del brano di Giorgio Gaber "La Liberta'", a ribadire quel "Liber et immunis", motto del Premio, modello di autonomia e indipendenza politica e culturale. 

Avvicinato dai giornalisti prima di ricevere il premio, Gabrielli ha parlato riguardo alla morte delle due sorelle nel campeggio di Marina di Massa per il crollo di un albero sulla loro tenda:  "Queste sono tragedie annunciate. Per cinque anni della mia vita ho trattato temi di protezione civile e credo che nel nostro Paese purtroppo non ci sia ancora sufficiente consapevolezza del rischio quando ci sono allerte e condizioni climatiche estreme. Bisogna convincerci una volta per tutte, che il clima sta cambiando, ci stiamo monsonizzando, ci sono fenomeni climatici estremi". "Al di là del dolore e della umana pietà per due giovani vite che non ci sono più, credo che questo sia un campanello d'allarme per tutti noi - ha aggiunto -. O tutti noi cominciamo ad avere una maggiore consapevolezza del rischio e una maggiore protezione di noi stessi, o purtoppo queste situazioni saranno sempre più ricorrenti. Ma mi piacerebbe che non ci si limitasse a un sentimento di compassione, di pietà umana, ma fosse ulteriore stimolo per fare noi tutti un salto culturale: siamo tutti responsabili, specie quando si parla di rischi, di fenomeni meteorologici, la responsabilità - ha sottolineato - è di tutti".