Strage ferroviaria, "Stare senza capostazione è un rischio, nel 2009 salvò vite"

La denuncia dei familiari delle vittime: "Da 6 mesi la stazione di Viareggio ne è priva. Il 29 giugno 2009 fu proprio il capostazione, dopo l'esplosione della cisterna con gas a far fermare i treni in arrivo'

La strage di Viareggio

La strage di Viareggio

Viareggio, 27 giugno 2020 - Il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, è al fianco dei familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 e, per la sicurezza in stazione, chiede di reintrodurre la presenza del Dirigente al Movimento, sia di giorno che di notte. Del Ghingaro pone la sua richiesta ai vertici di Ferrovie e Rfi in una lettera inviata il 19 giugno.

«Faccio mio l'appello dell'Associazione il Mondo che Vorrei - dice il sindaco di Viareggio - e ricordo che proprio grazie alla presenza di tale professionalità, il 29 giugno di 11 anni fa venne evitato un disastro ancora più grande di quello accaduto». Il sindaco Del Ghingaro ormai da anni è impegnato a promuovere la sicurezza nel trasporto su rotaia: un percorso iniziato nel 2017 con la richiesta di caratterizzare l'Osservatorio Nazionale Permanente sulle politiche del trasporto Pubblico locale anche in ambito 'Rischio merci pericolose trasportate', offrendo una sede fissa in città per il gruppo di lavoro che si sarebbe eventualmente costituito. Ulteriore richiesta, l'adozione di un protocollo d'intesa che potesse coinvolgere tutti gli enti portatori di interesse così da avere contezza immediata delle caratteristiche di ogni trasporto pericoloso. Ma rispetto a questo «ai vari incontri, l'ultimo dei quali a Roma con il sottosegretario di Stato Roberto Traversi, il 20 novembre 2019 - sottolinea Del Ghingaro - è seguita poca concretezza. E a tutt'oggi non abbiamo certezza di quanti carichi pericolosi attraversino Viareggio, di cosa trasportino con esattezza e di conseguenza, di come intervenire in caso di incidente».

A tal proposito i familiari delle vittime hanno fatto sapere: "Ormai da sei mesi, dal dicembre scorso con il pretesto dei pensionamenti, la stazione ferroviaria di Viareggio è senza il capostazione. Inoltre, per diverse settimane, dato che anche addetti deviatori furono pensionati, la stazione rimase impresenziata, giorno e notte. Il sacrificio dei nostri morti non è servito a nulla - dicono -. Stare senza capostazione è un rischio, la nostra vicenda non ha insegnato nulla». La sera del 29 giugno 2009, ricordano, fu proprio il capostazione Carmine Magliacano, dopo l'esplosione della cisterna con gas gpl e con gli incendi in corso, a far fermare in tempo un treno Intercity in arrivo da Roma e un alto treno locale da Pisa prima che si infilassero nell'incendio. L'Intercity era a 2 km e in circa un minuto sarebbe sopraggiunto sui binari del disastro.