Il Perugia cade, va tutto storto a Cittadella

Clamorosa occasione mancata da Iemmello in avvio, poi due rigori (il primo molto dubbio) lanciano i padroni di casa

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Il Perugia cade male sul campo del Cittadella. Alla squadra di Cosmi non va bene nulla, una serata storta che spalanca le porte alla formazione di Venturato che si è concesso il lusso di cambiare otto pedine rispetto all’ultima uscita di venerdì sera. Una ghiotta occasione sprecata con Iemmello che avrebbe cambiato il corso degli eventi, l’infortunio di Angella che scombina gli equilibri ritrovati in difesa, due rigori fischiati contro, e la super serata del portiere Paleari: può bastare per tornare a casa con le ossa rotte.

Non sarebbe stata una passeggiata, lo si sapeva, anche se il Grifo ritrovato confidava di mantenere il trend negativo del Cittadella al Tombolato, ma l’emergenza su tutti i reparti era un ostacolo difficile da superare dopo la gara dispendiosa con il Crotone.

La partita ostica viene di fatto decisa dagli episodi che pendono tutti dalla parte della squadra di casa. Non resta che archiviare, confidando che non ci siano grandi strascichi sul piano degli infortuni. La partita è a buoni ritmi, anche se con qualche errore di troppo da entrambe le parti, complici anche una fisiologica stanchezza. Il Perugia perde qualche pallone di troppo ma tiene. Tanto che è spudoratamente biancorossa la chance per passare in vantaggio dopo 12 minuti. Iemmello sfrutta una leggerezza di Adorni, scambia con Melchiorri, e conclude a tu per tu con Paleari. Il portiere fa una grande parata, l’attaccante invece avrebbe potuto fare decisamente meglio.

La gara è complessa, poco fluida, ma quando il Perugia spinge dà l’impressione di poter fare male. Ma la tegola è dietro l’angolo: Angella si tocca la gamba, entra Rajkovic e Sgarbi passa al centro. Saltano gli equilibri. Ne approfitta il Cittadella con Diaw che raccoglie un suggerimento e scappa, lo insegue Rosi, il terzino lo placca, il fallo c’è, per Illuzzi è dentro l’area ma il Perugia protesta perché il confine è sottile. Diaw segna dal dischetto, Goretti protesta e prende un altro rosso. La gara si mette in salita.

All’intervallo Cosmi toglie Benzar e uno spento Konate e inserisce Nzita e Kouan: Mazzocchi torna a destra, Nicolussi Caviglia passa in regia. Il Cittadella parte forte e si crea due chance con Diaw limitato prima da Rosi e poi da Rajkovic. Al terzo squillo Diaw segna ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

Ma c’è un quarto nel giro di dieci minuti che porta al raddoppio, ancora su rigore per un fallo di mano di Mazzocchi. Cittadella avanti due gol. Il Perugia spinge e ci prova con Melchiorri di testa (13’), soprattutto con Buonaiuto (21’) servito da Melchiorri e allo scadere.

Francesca Mencacci