Castori: "Il mio Grifo ha il fuoco dentro"

Campionato al via: oggi il debutto a Palermo (ore 20,45). Il tecnico: "Siamo pronti, lo stadio pieno sarà uno stimolo pure per noi"

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"Ci siamo, era ora". Fabrizio Castori non vede l’ora di iniziare questa avventura. Oggi il Perugia sarà ai nastri di partenza per un nuovo campionato di B. Nuovo tecnico, stessa tabella di marcia: prima la salvezza e poi chissà, sempre con la stessa voglia di stupire. "Noi abbiamo il fuoco dentro", sottolinea Castori, uno che parla senza l’assillo di dover convincere, perché ha la credibilità di chi ha conquistato traguardi senza scorciatoie e che ha sempre fatto rendere al massimo le sue squadre. Da Cagliari a Palermo è passata una settimana che ha permesso all’allenatore di recuperare pedine importanti. "Abbiamo fatto passi in avanti rispetto a Cagliari – assicura Castori –, siamo migliorati nella condizione e abbiamo recuperato Angella (e Olivieri), oltre a Curado che in Sardegna era squalificato. Il quadro generale è migliorato". Manca ancora qualcosa alla sua rosa, ma era prevedibile a questo punto del mercato. "Non dico niente di strano se affermo che siamo ancora incompleti. La società lo sa, direttore e presidente cercheranno di concludere il prima possibile". Tra gli obiettivi proprio un centrocampista del Palermo, Luperini? "Non ci siamo solo noi, non ci piace creare forti illusioni. L’ho avuto a Trapani, una mezzala dinamica e strutturatai". Ma sulle caratteristiche del suo gruppo, Castori non ha dubbi. "Il mio calcio ha ritmi infernali ed è fatto per gente che vuole arrivare, che accetta con entusiasmo la fatica. Motivazioni e fame sono alla base. Di ragazzi ne ho lanciati tanti. Quando un giocatore ha la possibilità di confrontarsi con un campionato importante ed è giovane può solo crescere. Per una società è una risorsa ricorrere a giocatori di categoria inferiore e con voglia di affermarsi". Ma ora c’è il campo. La testa è tutta per l’appuntamento che aprirà la stagione, stasera contro il Palermo, Castori indica la via. "Noi non pensiamo troppo agli altri _ spiega _ Ma a noi stessi, ad avere un’identità precisa, una fisionomia di gioco che sia a prescindere da chi avremo di fronte. Detto questo, sfidiamo un avversario che ha cambiato poco rispetto alla squadra che ha vinto il campionato, che ha preso un allenatore come Corini di grande esperienza. Lui è furbo quando dice che siamo più avanti di loro. Non ho mai vinto contro Corini? Non bado a queste cose, ma se è così c’è sempre una prima volta". A Palermo è atteso il pubblico delle grandi occasioni. "Anche noi siamo contenti che ci sarà uno stadio pieno, abbiamo il fuoco dentro: il clima avverso stimola comunque un calciatore". L’avvio genera attesa e curiosità, ma la garanzia Castori è un bel biglietto da visita. "Le responsabilità sono abituato a prenderle. Perugia è una piazza importante, sono grato per come sono stato accolto ma bisogna rispondere alla gratitudine con i risultati. L’obiettivo è quello che settimana dopo settimana saremo in grado di crearci. Sarà il campo a stabilire gli obiettivi. In valigia mi porto entusiasmo e passione, la forte motivazione di essere approdato in una società dal blasone importante. Sono figlio di operai, i soldi a casa mia non rappresentano tutto nella vita, a maggior ragione nel calcio. Ho allenato le cosiddette provinciali dove contano la fame dei giocatori e le idee dell’allenatore. Ci sono altre risorse oltre al denaro per arrivare ai risultati. Pensiamo a fare il nostro campionato con dignità, orgoglio e convinzione".

Francesca Mencacci