Ex Merloni, il vescovo di Assisi: «Sono vicino ai lavoratori»

Appello di monsignor Sorrentino: «Le istituzioni e le parti sociali facciano il possibile per risolvere questa vicenda»

IN PRIMA LINEA Il voscono di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino

IN PRIMA LINEA Il voscono di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino

Assisi, 31 luglio 2016 - «SONO vicino ai lavoratori dell’ex Merloni e alle loro famiglie, prego per loro e mi auguro che le istituzioni e le parti sociali facciano il possibile per risolvere questa vicenda che si protrae ormai da molti anni, provocando tanta sofferenza»: lo dice il vescovo della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, sul recente avvio delle procedure di licenziamento collettivo di 400 addetti tra Umbria e Marche. «Speravo - sottolinea Sorrentino in una nota - che lo stanziamento dei fondi dell’accordo di programma e alcune manifestazioni d’interesse da parte di diverse aziende avrebbero dato una svolta positiva ad una vertenza che ho avuto modo di seguire in tutte le sue fasi per i pesanti risvolti economici e sociali che ha prodotto nella fascia Appenninica. Qui la crisi si è fatta sentire pesantemente tanto da rendere davvero fragile e compromesso il tessuto sociale». Secondo il presule, «la richiesta di mobilità per 400 lavoratori rischia di gettare una pietra tombale sul territorio. Faccio appello al proprietario della JP Industries, a tutte le istituzioni coinvolte, ai sindacati e alle associazioni degli imprenditori affinché trovino insieme una soluzione che tuteli tante famiglie già profondamente provate dalla crisi».