Crediti, il Comune fa la voce grossa: scovati duemila evasori in un anno

Clamoroso balzo nelle azioni di riscossione: aumento del 600%

Cristina Bertinelli, assessore al bilancio

Cristina Bertinelli, assessore al bilancio

Perugia, 7 ottobre 2016 - L'impennata è di quelle che fanno pensare che davvero la musica è cambiata e fanno sperare allo stesso tempo in una maggiore equità fiscale. Negli ultimi mesi infatti, è cresciuta fortemente l’azione di riscossione dei crediti da parte del Comune, con un aumento addirittura del 600% rispetto all’anno scorso: dalle 350 iscrizioni «a ruolo» del 2015, si è infatti passati alle oltre duemila del giugno 2016. Un balzo impressionante annunciato ieri mattina in Commissione bilancio dall’assessore Cristina Bertinelli, durante la discussione del Documento unico di programmazione (Dup) e dello stato del programma di mandato relativo al 2016.

Proprio quello delle riscossioni è stato uno dei principali nèi che sono stati rimproverati all’amministrazione nel corso di questi due anni e mezzo. E ora pare davvero che la svolta sia arrivata. Novità sono state fornite anche rispetto a Gesenu che – secondo quanto affermato dal consigliere del Pd, Alessandra Vezzosi – «ha fatto registrare un forte incremento delle mancate riscossioni (e dunque dei residui attivi) pari a circa 50 milioni».

Qui a intervenire sono stati i dirigenti comunali Saranari e Rosi Bonci, i quali hanno chiarito che «sui residui attivi di Gesenu si sta operando con grande attenzione da alcuni mesi a questa parte; ne è riprova il fatto che la società ha inviato recentemente ben 52mila solleciti relativi a mancati incassi pregressi della tariffa sui rifiuti del quadriennio 2011-2015. Nel contempo continua l’opera di rafforzamento dell’apposito fondo per i crediti vantati, nonché la velocizzazione dell’attività di riscossione, pur scontrandosi con il complesso iter di Equitalia».

«La sensazione è che gli enti locali nel tempo – hanno aggiunto i funzionari – dovranno sempre più andare verso un bilancio del tipo: ‘tanto si incassa, tanto si spende’, senza contare dunque sui residui attivi». Dura la presa di posizione sul Dup da parte del consigliere M5S, Cristina Rosetti: «Il problema di questo documento di programmazione – ha detto – è che si tende a scriverlo in modo troppo generico e poco chiaro. Per questo chiediamo di avere a disposizione numeri precisi senza i quali è impossibile esprimere una valutazione». Se ne riparla la prossima settimana.