Un’aula e una mostra per Maria Montessori

Cerimonia all’UniStranieri con le due storiche allieve. Perugia celebra il legame con la pedagogista

Settant’anni dopo ci sono sempre loro in prima fila. Elvira Businelli e Delfina Tomassini, allieve delle lezioni tenute da Maria Montessori all’Università per Stranieri nel 1950 e ora testimoni eccellenti del legame fortissimo che unisce Perugia all’illustre pedagogista e al suo celebre metodo. Le due signore, entusiaste e orgogliose del ruolo di “prototipi della maestra montessoriana“ sono state protagoniste, tra emozioni e ricordi, della cerimonia di intitolazione a Maria Montessori dell’Aula IV al primo piano di Palazzo Gallenga, che si è tenuta ieri mattina all’Università per Stranieri e che di fatto ha riavviato le celebrazioni per i 150 anni della nascita della pedagogista, interrotte dall’emergenza coronavirus.

L’intitolazione dell’Aula IV non è certo casuale perché fu proprio lì che Maria Montessori tenne dal 1949 al 1951 i corsi nazionali e internazionali rivolti alla formazione delle insegnanti, festeggiò gli 80 anni il 31 agosto del ’50 e inaugurò il Centro Studi Pedagogici. "E’ un’emozione essere qui a onorare la sua memoria, oggi ho 90 anni e sono fortunata ad avere frequentato quel corso nel 1950" dice Delfina Tomassini, di Nocera Umbra, che ricorda "la preoccupazione di insegnare nell’aula rosa, dove tutti erano spettatori" e che nella sua carriera ha portato il metodo dove non c’era, nelle scuole rurali e tra famiglie difficili. "All’inizio eravamo osteggiate a Perugia, poi però i figli di chi ci criticava vennero da noi" ricorda Elvira Businelli chiamata negli anni ad aprire le scuole di Barcellona e Bruxelles.

Con l’occasione il Comitato promotore delle celebrazioni (iniziate nel settembre 2019) ha ricordato il profondo, inscindibile legame con Perugia e annunciato una mostra che nell’ottobre 2021 esplorerà la dimensione internazionale della Montessori, con una retrospettiva sulla vita e opere. "Si attingerà a vari paesi e momenti storici, il materiale andrà nel Museo da allestire a Santa Croce" hanno raccontato Matteo Ferroni, Fondazione eLand e Sabina Orzella, Scuola Santa Croce che organizzano con l’associazione Il Filo Rosso. Presenti Lidia Costamagna per l’UniStranieri e il vicesindaco Gianluca Tuteri.

Sofia Coletti