REDAZIONE UMBRIA

Tasso lascia LeD e trasloca nel Pd: "Decisione dolorosa ma necessaria"

Gubbio, “movimenti“ dopo la sconfitta del centrosinistra alle elezioni. "Percorso di apertura alla città"

Alessia Tasso, già vicesindaco con Stirati, è stata candidata sindaco alle ultime elezioni amministrative, con Liberi e Democratici

Alessia Tasso, già vicesindaco con Stirati, è stata candidata sindaco alle ultime elezioni amministrative, con Liberi e Democratici

Che il centrosinistra eugubino avesse bisogno di mischiare (per non dire azzerare) le carte in tavola era chiaro ormai da tempo. La sconfitta alle amministrative, in cui la coalizione non è neanche arrivata al ballottaggio, ha lasciato strascichi importanti nei vari partiti e movimenti, che da mesi si interrogano, su ciò che si dovrebbe fare per ricostruire uno schieramento unito. Il primo, vero, cambiamento è arrivato nei giorni scorsi, con la decisione di Alessia Tasso, già vicesindaco con Stirati e candidata sindaco alle ultime elezioni amministrative, di lasciare i Liberi e Democratici (di cui era anche fondatrice) per passare al Partito democratico di Gubbio. "La consapevolezza di quanto successo nella fase di preparazione delle elezioni comunali, della gestione della campagna elettorale, del sostegno ricevuto o non ricevuto in questo percorso, così come quanto è accaduto subito dopo le elezioni stesse – ha dichiarato Tasso – hanno fatto sì che maturasse in me una decisione tanto dolorosa quanto necessaria, consapevole, conseguente e irrevocabile, frutto di settimane di silenziosa riflessione". Una decisione volta, come scritto sopra, a fare il bene del centrosinistra: "La mia volontà per il futuro è quella di rivolgere il mio impegno nell’indispensabile e non più rinviabile azione riformatrice che dovrà investire il Pd eugubino, alla quale vorrò dare un contributo. Le recenti elezioni regionali e comunali hanno dimostrato come nel campo del centrosinistra non si possa prescindere da un Pd che sia forte e di riferimento per tutta l’area progressista".

Non mancano le prime idee: "Per rendere questo possibile il Pd dovrà affrontare un percorso di apertura alla città e a tutti i contributi liberi, costruttivi e positivi del popolo di centrosinistra, che a Gubbio è ancora la maggioranza degli elettori. È indispensabile oggi – conclude – che tutte le azioni future siano volte a ritrovare un fronte dove unità nella pluralità deve essere la base, per evitare che si ripeta quanto successo a giugno alle comunali. La mia speranza è che tutti quei cittadini, anche delusi, ma che si ritrovano nei valori del centrosinistra possano ritrovare come me la volontà di mettersi al lavoro per un futuro diverso ancora tutto da scrivere".

Federico Minelli