REDAZIONE UMBRIA

"Stop alle liste d’attesa" . Lo Sportello che tutela

Il nuovo servizio, gratuito, è stato attivato dallo Spi Cgil. Come funziona "Ricorreremo contro Usl e Ospedale per il mancato rispetto dei tempi".

"Stop alle liste d’attesa" . Lo Sportello che tutela

Stop alle liste d’attesa. E’ l’obiettivo che si pone lo Spi Cgil di Perugia-Corciano-Torgiano, con l’apertura dello sportello, attivo ogni martedì e giovedì mattina nella sede della Camera del Lavoro di Perugia in via del Bellocchio. Offrirà assistenza alle persone che non riescono ad accedere al sistema sanitario pubblico nei tempi previsti dal proprio medico e dalla legge."Abbiamo deciso di attivare anche a Perugia questo nuovo servizio perché la situazione delle liste d’attesa è diventata intollerabile - spiega Renzo Basili, segretario generale della lega Spi Cgil del territorio - Parliamo di decine di migliaia di persone in attesa, soprattutto anziane e anziani, che hanno diritto ad avere la visita o l’esame nei tempi previsti, quindi 3 giorni per una priorità U, 10 per una priorità B, 30 o 60 per una D e 120 in tutti gli altri casi. Oggi questi tempi sono sistematicamente superati e questo non può diventare la normalità, così come non si può accettare che la scappatoia sia quella di rivolgersi alla sanità privata".

Lo sportello, che si avvarrà delle competenze di medici in pensione e di esperti legali, ha quindi lo scopo di raccogliere le segnalazioni di mancato rispetto dei tempi di prenotazione per poi inviare una Pec alla Usl o all’azienda ospedaliera, intimando di fissare immediatamente l’appuntamento in una struttura pubblica e rispettando, per le persone anziane, i criteri di prossimità. Oltre a questo, il sindacato potrebbe anche, una volta raccolta una casistica più ampia, promuovere ricorsi collettivi alle autorità competenti, sempre a tutela del diritto costituzionale alla salute.

In questi primissimi giorni di funzionamento sono già arrivate le prime segnalazioni: ad esempio una visita urologica, priorità D (30 giorni), prenotata a inizio maggio e per la quale il paziente è ancora in lista d’attesa; oppure una gastroscopia, priorità D (60 giorni), con appuntamento fissato ad agosto (oltre 120 giorni). Il dottor Pietro Alleri, medico in pensione e coordinatore del dipartimento sanità dello Spi Cgil di Perugia riferisce che in Umbria ci sono 51.633 prestazioni e più di 4.500 interventi chirurgici in attesa. "Numeri inaccettabili, che rappresentano una violazione dei livelli essenziali di assistenza e quindi del diritto costituzionale alla salute dei cittadini".

Silvia Angelici