"Scuola: ritorno in aula a ostacoli"

Moira Rosi (Cgil) denuncia il malfunzionamento dell’algoritmo e i buchi negli organici. Sedi in reggenza

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"Le scuole potranno riaprire grazie al grande impegno dei docenti, del personale Ata, dei dirigenti e del Provveditorato, non certo grazie al sostegno della politica locale e nazionale". Così la segretaria regionale della Cgil- Scuola Moira Rosi che aggiunge: "Sappiamo bene che la gestione del Covid è stata tutta a carico delle scuole, e anche quest’anno si riparte ma non ci sono stati sufficienti interventi su organici, edilizia e trasporti: sistemi di areazione forzata, protocolli di collaborazione tra scuole e autorità sanitarie, rafforzamento degli organici, misure di tutela per personale e alunni ‘fragili’. Come se non bastasse, si è aggiunta anche la mancata proroga dell’organico Covid: ricordiamo che per l’Umbria si tratta di circa 1232 lavoratori (di cui 831 Ata), che in questi anni hanno assicurato il funzionamento delle scuole e contribuito ad affrontare le tante emergenze dovute alla pandemia".

Organici: le immissioni in ruolo, secondo il sindacato, sono state poche, anche se rispetto ai posti disponibili sono state fatte quasi tutte le immissioni. "Il problema - va avanti Rosi - è che non tutte le procedure straordinarie sono state completate, vista l’emanazione dei bandi fatta a fine anno. Occorre intervenire con politiche per il reclutamento del personale, che non possono essere sempre e solo “straordinarie” e volte a superare l’emergenza, ma devono saper coniugare il rispetto dei diritti acquisiti e la continuità didattica con la qualità dell’offerta formativa. Per gli Ata sono stati autorizzati soltanto 13 dei posti disponibili, che a malapena hanno coperto il turnover".

Dirigenti scolastici: 16 sedi sono in reggenza per mancata copertura di tutti i posti vacanti con il reclutamento. "Eppure la graduatoria nazionale non è ancora esaurita. Stessa situazione - denuncia Rosi - per i posti dsga, anche quest’anno copertura con utilizzazione degli assistenti amministrativi facenti funzioni per mancate procedure di reclutamento, specialmente per la stabilizzazione di questo personale che ormai da anni garantisce il funzionamento amministrativo delle istituzioni scolastiche".

Supplenze: "Gli uffici scolastici territoriali hanno provveduto ad una prima nomina su tutti i posti disponibili per il personale docente, ma sono stati tantissimi i posti non coperti perché il personale che aveva fatto la domanda, dopo la scadenza ha ottenuto una nomina con contratto a tempo indeterminato. Sicuramente in settimana ci sarà una nuova assegnazione delle supplenze. Abbiamo rilevato anche quest’anno errori dovuti all’algoritmo: sappiamo che soltanto il ritorno alle nomine in presenza potranno riportare al rispetto dei diritti dei precari".

Silvia Angelici