Salviamo le edicole, appello al sindaco Romizi

Guerrieri, storico giornala io di via XX Settembre: "La tassa e il canone vanno rivisti, pago quasi quattromila euro all’anno... "

Lamberto Guerrieri, storico edicolante all’incrocio tra via XX Settembre e via Pellas

Lamberto Guerrieri, storico edicolante all’incrocio tra via XX Settembre e via Pellas

Perugia, 31 dicembre 2019 - «Signor sindaco ci dia una mano: le edicole, oltre ad essere attività economiche sono presidi sociali nei quartieri. Noi tutti paghiamo una cosa esagerata per occupare così pochi metri di suolo pubblico: per questo ci aiuti,la politica si metta una mano sulla coscienza. Lo dico per me e per incentivare chi vorrà intraprendere il mestiere di giornalaio". Lamberto Guerrieri e la sua edicola sono un’istituzione in via XX Settembre, all’incrocio con via Pellas. Lui sta qui da 35 anni ormai, conosce tutti, chiama i suoi clienti per nome o con il titolo di studio: dottore, avvocato... E’ sempre sorridente, ha il volto solare, di quelli che hanno ancora piacere a fare questo mestiere: sta qui con il caldo e con il freddo 12 ore al giorno, ma non ha difficoltà ad ammettere che le imposte comunali sono troppo alte anche per lui.

La lettera per il versamento della Tosap (tassa di occupazione del suolo pubblico) gli è arrivata pochi giorni fa: entro il 21 gennaio del nuovo anno dovrà pagare 1.512 euro in un colpo solo. Ma non basta, perché le edicole sono anche soggette a un canone comunale che per Guerrieri ammonta ad altri 1.850 euro. In totale sono quasi 300 euro al mese, come l’affitto di un mono-locale insomma. "Per 20 metri quadrati mi sembra esagerato – spiega il signor Lamberto –. Devo aggiungerci l’Inps, la bolletta dell’energia elettrica...". Certo uno stipendio alla fine si tira fuori, ma l’edicolante di via XX Settembre, come tanti suoi colleghi, tiene aperto dalle 12 alle 13 ore al giorno. "Per fortuna ho mia moglie che mi dà una mano e all’ora di pranzo viene lei: sta qui un paio d’ore, legge i giornali e manda avanti l’attività, ma il peso della tassazione è fin troppo elevato a mio avviso". Lamberto Guerrieri è un altro degli edicolanti storici della città. "Faccio questo mestiere da 47 anni: ho fatto la gavetta alla stazione di Fontivegge dal 1973 all’85 all’edicola Matriciani davanti all’hotel Astor. Poi 35 anni fa sono venuto qui in via XX Settembre".  

Anche lui è prossimo al pensionamento: ha 67 anni e il 21 febbraio taglierà il traguardo dei 43 anni di contribuzione. "Se andrò in pensione? Vedremo, mia moglie dice che devo continuare, questa è una vita di sacrifici come chiunque abbia un’attività economica in proprio". Il nodo è proprio quello del ricambio: Guerrieri ha avuto un’offerta per la sua edicola. "Non è facile per un giovane lo capisco. Qui ancora gli introiti principali sono dati dai quotidiani, poi ci sono gli altri prodotti che aiutano. Chi verrà dopo di me può anche pensare di lavorare un po’ meno, chiudere qualche ora. Ma non la domenica, che resta uno dei giorni migliori di vendita".