Tre persone in ospedale per le botte ricevute. Tre feriti che hanno riportato lesioni di differente gravità, presumibilmente, in due distinti episodi di violenza domenica a Perugia. Il più grave è un tunisino di 42 anni che è stato medicato per contusioni e ferite varie e che ha riportato la frattura di alcune coste. Secondo quanto da lui riferito, sarebbe stato aggredito da un gruppo di persone, sei o sette, che lo avrebbero colpito con un bastone, a calci e pugni, ferendolo anche con una lama. Un racconto del tutto analogo a quello di un connazionale, 28 anni, che ha riportato ferite giudicate guaribili in venti giorni. Gli episodi, secondo quanto è stato possibile appurare, sono emersi singolarmente, ma in tempi ravvicinati tra di loro, tanto da far ipotizzare che i due feriti siano stati aggrediti insieme. Circostanze che le indagini potranno permettere di chiarire, come potranno essere chiarite le ragioni di quella che potrebbe essere stata una sorta di regolamento di conti o spedizione punitiva. Ha riportato contusioni guaribili in 10 giorni un perugino di 62 anni, soccorso nella serata di ieri nella zona dello stadio "Renato Curi". L’uomo ha riportato ferite al volto, forse conseguenza di pugni ricevuti. Non è chiaro se l’ipotizzabile aggressione possa essere maturata nel contesto sportivo, visto che domenica sera si giocava Perugia-Gubbio. In mattinata, sempre domenica, i carabinieri sono intervenuti in via Mario Angeloni, per una lite familiare nel corso della quale un 29enne nigeriano è rimasto ferito. Colpito, secondo quanto ricostruito, dalla compagna. Sull’accaduto sono in corso le indagini necessarie a chiarire la dinamica e valutare le eventuali responsabilità.
CronacaPresi a calci e bastonate, tre persone ferite