A Livorno gli avrebbero fatto ponti d’oro pur di averlo, invece lui, Edoardo Antoni, lucchese di Porta Elisa, ha deciso di sfruttare la grande occasione di giocare per la squadra della sua città, oltretutto in un campionato professionistico, rinunciando ad un ingaggio economico superiore. Dopo le prime tre giornate di campionato, il ventiquattrenne difensore esterno rossonero si è guadagnato sul campo (1 gol ed un assist) il ruolo di autentica "rivelazione".
E’ tutta in crescendo la sua breve carriera. Dopo aver giocato nel Vorno, il primo salto lo ha compiuto andando ad Altopascio nelle file del Tau; il secondo entrando in punta di piedi al Porta Elisa, dove si è subito guadagnato la stima del mister e la fiducia dei compagni. Incredibilmente facile il suo inserimento negli schemi tattici studiati da Gorgone, che gli ha affidato il compito di fare l’intera fascia sinistra, di arrivare fino in fondo per dettare il cross a centro area. Ed è nato proprio da un suo centro il gran gol di testa di Costantino. Ma Antoni è stato bravissimo a seguire l’azione impostata da Saporiti e farsi trovare al punto giusto, al momento giusto, sul traversone che aveva superato il centravanti, ma non lui che stata arrivando in corsa. E così è arrivato il terzo gol che ha messo in ginocchio la Spal.
"E’ stata una vittoria importantissima che ci dà morale - ha dichiarato a botta calda Antoni - che non dimenticherò tanto facilmente. Come ho detto in occasione della presentazione della squadra sotto la Ovest, nelle prime due partite siamo stati un po’ sfortunati, ma con il lavoro e con il mister stiamo crescendo e sono convinto che possiamo affrontare ogni gara a testa alta, poi ovviamente sarà il campo a dire l’ultima parola. Personalmente sono contento sia a livello personale che per la squadra".
Gol e successo al "Paolo Mazza" sono stati dedicati a quei 200 fedelissimi, che si sono finalmente tolti una grande soddisfazione. "La vittoria, la dedico ai tifosi - ha aggiunto Antoni - che ci hanno incoraggiato dall’inizio fino al triplice fischio finale. Sono stati fantastici, facendoci sentire come a casa nostra. Per me giocare in un campo del genere, in uno stadio che ha fatto la serie A, è stato uno stimolo, è chiaro che se abbassiamo l’intensità contro squadre del genere le rimettiamo in pista in un attimo, ma siamo stati bravi noi poi a portarla fino in fondo".
Ma c’è un aspetto particolare e decisamente interessante. Oggi sono addirittura tre i calciatori in "rosa" che sono nati a Lucca e dintorni e, particolare curioso, sono tutti e tre difensori o laterali. Si tratta di Edoardo Antoni, di Ettore Quirini e di Niccolò Fazzi. E domenica scorsa a Ferrara ad andare in gol sono stati proprio Quirini e Antoni. Bello, no?
Emiliano Pellegrini