
Lo smontaggio dell'opera Neruda’s Gate di Mark di Suvero a Todi e il suo trasferimento al parco di Ponterio, in linea con il contesto artistico della città e le opere di Beverly Pepper e Arnaldo Pomodoro.
TODI – Programmato per lunedì 25 novembre, a partire dalle ore 17, lo smontaggio della discussa opera Neruda’s Gate di Mark di Suvero, installata nella centrale Piazza in occasione del Todi Festival e in sinergia con la Fondazione Beverly Pepper. Come da cronoprogramma, l’opera sarà collocata nel parco di Ponterio, nelle immediate vicinanze dello storico Ponte Bailey, da alcuni mesi riaperto al transito pedonale. L’opera rimarrà in città con un contratto di comodato d’uso ed è uno degli omaggi a personaggi noti – in questo caso al poeta cileno deceduto pochi giorni dopo il colpo di stato di Augusto Pinochet - che di Suvero, tra i più importanti scultori viventi legati all’espressionismo astratto, ha realizzato nel corso della sua carriera. Di lui era una profonda estimatrice proprio quella Beverly Pepper che nel 2019 donò a Todi, luogo in cui aveva trovato la sua dimensione artistica, venti sculture della sua collezione privata. Oggi queste opere costellano il Parco della Rocca e il percorso urbano-naturalistico che collega il Tempio della Consolazione alla Chiesa di San Fortunato. L’installazione di Suvero, dunque, può anche non piacere ma seguirà il percorso segnato dalle sculture di Beverly e, dal 2021, dai cinque scettri di Arnaldo Pomodoro che si trovano presso i Giardini Oberdan. Affiancherà il ponte Bailey, elemento identitario scelto non a caso quale protagonista del dossier "Ponte contemporaneo".