REDAZIONE UMBRIA

Il sindaco: "Noi vicini alle Forze dell’ordine

La piena solidarietà di Secondi. Lignani Marchesani attacca. "Serve maggiore supporto. da parte delle autorità locali".

Luca Secondi, sindaco di Città di Castello

Luca Secondi, sindaco di Città di Castello

CITTA’ DI CASTELLO – Mentre il grido d’allarme del sindacato di Polizia si leva alto, il fatto di Città di Castello sta creando una serie di commenti e infiamma il dibattito politico. Il sindaco Luca Secondi esprime "totale solidarietà alla Polizia di Stato e in particolare agli agenti che sono stati aggrediti nel corso dello svolgimento di un servizio di pubblica sicurezza. Questo ulteriore episodio deprecabile, richiede una maggiore presenza delle forze dell’ordine alle quali esprimo a nome di tutta la comunità locale i sentimenti di gratitudine e vicinanza per il lavoro che ogni giorno svolgono". Chiede invece "più integrazione con la Polizia locale" Andrea Lignani Marchesani della direzione nazionale Fdl che esprime vicinanza ai due agenti "aggrediti in un luogo che un tempo era centro di snodo della vita sociale e oggi sempre più attanagliati dal degrado. C’è consapevolezza delle difficoltà in cui gli operatori delle forze dell’ordine sono costretti a operare ma non è più il tempo di timidezze o di sudditanze. La Polizia locale giustamente dotata ora di strumenti repressivi deve essere più integrata con le altre forze dell’ordine", aggiunge Lignani in riferimento anche a quanto affermato dal sindacato Coisp riguardo alla vicenda di sabato pomeriggio in cui si evidenzia "totale mancanza di un supporto immediato da parte delle autorità locali". Sul fattaccio dice la sua anche l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti della Lega: "L’aggressione subita dai poliziotti tifernati deve indurre una riflessione seria anche sulla necessità di riformare la giustizia. Coloro che rischiano le loro vite per garantire la sicurezza nelle nostre città devono avere maggiori tutele e non possono rischiare di subire processi solo perché tentano di difendersi dai malviventi. Tolleranza zero per chi non rispetta le nostre donne e uomini in divisa", aggiunge.