REDAZIONE UMBRIA

Il centrodestra: "Ha pesato la sconfitta alle comunali di Perugia. E il ritorno del Pd al 30%"

L’analisi di Fiammetta Modena (FI): "Se avessimo candidato Romizi avrebbe avuto gli stessi problemi di Tesei. Bandecchi? Neutro".

L’analisi di Fiammetta Modena (FI): "Se avessimo candidato Romizi avrebbe avuto gli stessi problemi di Tesei. Bandecchi? Neutro".

L’analisi di Fiammetta Modena (FI): "Se avessimo candidato Romizi avrebbe avuto gli stessi problemi di Tesei. Bandecchi? Neutro".

Fiammetta Modena, domanda secca: perché avete perso?

"E’ la conseguenza di due aspetti - spiega la segretaria provinciale di Forza Italia –: la sconfitta subìta a giugno a Perugia, il primo. Il secondo è che il Pd è tornato ad essere il primo partito con il 30%. Cinque anni fa una parte di quegli elettori votò Lega e noi invece oggi abbiamo consentito loro di tornare nella ‘casa rossa’: dobbiamo interrogarci e lavorare per farli tornare nel centrodestra".

Però il divario tra Proietti e Ferdinandi è stato più ampio del previsto. Come mai?

"Se lei guarda i numeri, noterà che il candidato presidente in entrambi gli schieramenti non ha fatto la differenza. Il divario tra la somma delle liste e le preferenze delle candidate è minimo. La differenza l’hanno fatta le coalizioni, c’è poco da fare".

Sta puntando il dito contro gli altri partiti di centrodestra?

"Mai, ci mancherebbe altro. Anzi, ringrazio davvero tutti gli elettori di centrodestra che ci hanno supportato. Dico però che noi abbiamo fatto uno sforzo gigantesco, abbiamo candidato i nostri migliori profili e i risultati ci hanno dato ragione: raddoppio del consenso rispetto alle precedenti regionali e siamo aumentati rispetto alle Europee. Di più da non potevamo fare".

Ma secondo lei Tesei è stata la candidata sbagliata?

"La risposta è nei numeri: è la coalizione che ha perso. Questo sistema, senza voto disgiunto, è stato costruito dal centrosinistra proprio perché ha sempre avuto una coalizione forte. Una volta – mi consenta la battuta – si diceva che potevano mettere anche un carciofo come candidato presidente, ma tanto avrebbero vinto lo stesso".

Certo però, che Tesei non è mai stata troppo empatica con gli umbri..

"L’empatia è un falso problema. Se lei guarda, vedrà che dove Fratelli d’Italia o altri partiti del centrodestra hanno superato la media abbiamo vinto".

La scelta di far sparire l’assessore alla Sanità? Un’ammissione di colpa?

"No, un’assunzione di responsabilità diretta per gli impegni da parte della presidente".

E l’alleanza con Bandecchi?

"Credo l’intesa alla fine sia stata neutra. L’obiettivo era quello di recuperare voti al centrosinistra a Terni, ma non è accaduto. Però il suo partito ne ha messi insieme oltre 4mila".

Poi c’è Romizi, che ha preso un terzo dei voti di FI.

"Non credo sia mai successo, non è capitato neanche al sindaco Locchi. Quello di Andrea è stato un risultato straordinario. Tutti i nostri candidati su ogni territorio di riferimento hanno conseguito ottimi risultati. Basti guardare Assisi dove abbiamo preso il 15%, o Norcia dove abbiamo superato il 30%. per non dire di Gualdo dove siamo al 26 per cento oppure Todi dove abbiamo sfiorato i 20 punti percentuali".

Molti ritengono però che se aveste candidato Romizi oggi il risultato sarebbe diverso.

"Romizi avrebbe avuto lo stesso problema di Tesei"

Quale?

“Il 30% del Pd, lo ripeto. Oggi possiamo fare solo ragionamenti astratti con il senno di poi".

Ma crede che la sua non-candidatura sia stata influenza dal risultato di Perugia?

"No, lo escludo".

Però cambiare candidato avrebbe potuto cambiare anche la narrazione sulla sanità

"Può darsi. Di certo non siamo stati bravi a spiegare quello che abbiamo fatto. Ma questo è un problema di chi governa da sempre. Fare opposizione è più semplice".

Michele Nucci