
Il consigliere FdI Paolo Befani chiede al Comune di Ponte San Giovanni spiegazioni sullo smontaggio della storica fontanella pubblica, simbolo della cittadina. Si richiede motivazione e tempi per il ripristino, sottolineando il valore storico e affettivo di questi manufatti urbani secolari.
Ma che fine ha fatto la fontanella pubblica di Ponte san Giovanni? E sprattutto perché è stata smontata? Lo chiede al Comune il consigliere FdI Paolo Befani che scrive nella sua interrogazione: "Negli scorsi giorni è stata smontata la fontanella che stava tra Via Nino Bixio e via Alessandro Manzoni a Ponte San Giovanni. Si precisa che questa è una delle fontanelle pubbliche, secolari, poste lungo la vecchia “strada Tiberina”, che hanno caratterizzato la vita della nostra cittadina. Ad oggi - puntualizza Befani - ne erano rimaste quattro. Pertanto chiedo, anche a nome dei cittadini, la motivazione di tale “smontaggio” senza aver avvisato la cittadinanza, ma soprattutto si chiedono i tempi e le modalità del ripristino del prezioso manufatto". Befani si sofferma anche sulla storia del paese. "Volevo raccontare alla Amministrazione, che Ponte San Giovanni, durante la seconda guerra mondiale, fu bersagliata pesantemente dai bombardamenti, con gravi perdite di vite umane e perdendo anche gran parte della propria storia, per la distruzione di abitazioni e manufatti. Ragione per cui questi arredi urbani, risalenti ai primi anni del secolo scorso, assumono un ulteriore valore storico ed affettivo.
Si chiede di sapere se la dismissione e rimozione della fontanella in oggetto, sia motivata da inutilizzo o eccessivo consumo.
Si chiede al sindaco se ci sia la volontà di intervenire immediatamente nel ripristino del prezioso manufatto e poter contestualmente valorizzare e restaurare in modo appropriato le quattro fontanelle secolari, magari ponendo in essere rubinetti adeguati nello stile ed efficienti nel risparmio dell’acqua".