Naomi Panariello, la calciatrice dal nome e talento che non si dimenticano

La giocatrice del Real Aglianese merita di spiccare il volo: il campionato di Eccellenza le sta stretto

Naomi in allenamento: una calciatrice di talento e professionalità

Naomi in allenamento: una calciatrice di talento e professionalità

Pistoia, 24 marzo 2020 - Calciatrici meritevoli o in rampa di lancio. Ha un nome e un cognome che restano impressi: Naomi Panariello. Naomi fa pensare alla Venere nera, al secolo la splendida modella Naomi Campbell, ma papà Francesco Paolo, escavatorista potentino di religione cristiana evangelica, gliel’ha dato rifacendosi alla Bibbia. Panariello al popolare comico, ma anche in questo caso si è lontani dalla verità. Nata il 22 gennaio del 1995 in Lucania, ma residente a Oste sin da piccola, oggi commessa in un negozio di abbigliamento a Campi Bisenzio, studentessa di Scienze Infermieristiche, suona la chitarra, fa volontariato al ‘Meyer’, per cercare di restituire il buono avuto, ma soprattutto è la stella del Real Aglianese, la squadra di Eccellenza toscana.

Tifa Milan e Valentina Giacinti e meriterebbe di calcare manti erbosi più importanti. Una storia bella alle spalle – di come sia possibile superare anche il tunnel più oscuro – e un futuro importante, anche se non più ragazzina, visti i 25 anni d’età. Sta giocando su livelli eccellenti e non è la prima annata. La scorsa estate fu sfortunata: meritevole del grande salto, venne contattata dapprima dal Calcio Femminile Pistoiese 2016 e poi dalle Giovani Granata Monsummano, ma il primo, pur interessato, non affondò il colpo e il secondo, che aveva quasi definito la trattativa, decise, d’incanto, di cessare l’attività agonistica.

Di sparire, proprio dopo aver chiesto e ottenuto l’iscrizione alla serie C. Allora si fece avanti la Rinascita Doccia e lei fu tentata di trasferirsi a Sesto Fiorentino, sempre in Eccellenza. Alla fine fu bravo Armando Esposito, presidente/allenatore del Real Aglianese, a convincerla a restare in neroverde, ad Agliana. Ora, dopo un’altra bella stagione personale, strameriterebbe di spiccare il volo. Talentuosa, seria e professionale come raramente capita di incontrare, deve coronare il suo sogno: giocare, sempre più in alto. Passata l’emergenza sanitaria, l’attende un’estate da ricordare. La speranza degli amanti del pallone.

Gianluca Barni