Max ora può rompere il digiuno. La Juve cerca il brindisi in Coppa

Nessun trofeo nella bacheca della Signora dal 2021. E il titolo era uno degli obiettivi stagionali

Max ora può rompere il digiuno. La Juve cerca il brindisi in Coppa

Max ora può rompere il digiuno. La Juve cerca il brindisi in Coppa

Mai fu più "corto muso" di adesso. Perché i passi sono lenti e incerti, ma la Juventus si avvicina agli obiettivi, compreso quello di alzare la Coppa Italia. Un trofeo che renderebbe Allegri una specie di mister da record: in caso di vittoria in finale sarebbe l’unico ad aver trionfato cinque volte nella competizione. In più la Signora sono tre anni che non aggiunge qualcosa in bacheca.

Per il resto, un girone di ritorno con passo da retrocessione non ha complicato la corsa Champions perché si è aggiunto un posto (le italiane in corsa per la coppa dalle grandi orecchie potranno essere 5) e i bianconeri hanno ora un po’ di margine in più. C’è poi la sconfitta per 2-1 contro la Lazio: è stata indolore perché la finale di Coppa Italia grazie al 2-0 dello Stadium e il gol salva tutto di Milik all’ultimo minuto è arrivata comunque.

La squadra di Allegri sta seguendo le direttive societarie di inizio anno nonostante i malumori che continuano a circondarla, puntando a obiettivi che fanno bene sia all’onore che alle casse. "Le critiche ci sono sempre, la colpa è nostra perché abbiamo fatto un girone di andata che nessuno si aspettava" la battuta dell’allenatore dopo il tonfo senza conseguenze contro la squadra di Tudor. All’Olimpico di Roma, però, la Juve ha strappato la possibilità di giocare non solo per uno, ma per ben due trofei: "Abbiamo raggiunto anche la Supercoppa e questo è importante per la società anche a livello economico – ha aggiunto nel post-gara pensando agli introiti della Final Four in Arabia Saudita – e siamo stati bravi a centrare la finale perché un’eventuale eliminazione avrebbe creato risvolti psicologici anche sul finale di campionato".

Così, se per andare in Champions basterà non fare disastri nelle ultime giornate con la possibilità di difendere un vantaggio di dieci lunghezze sull’Atalanta con 15 punti a disposizione, l’attenzione va tutta sulla finalissima del prossimo 15 maggio ancora nella Capitale. La Juve avrà la possibilità di tornare ad alzare un trofeo, un avvenimento che non si concretizza da tre anni, dalla coppa Italia di Pirlo nel 2021.

Sui social sono arrivati tanti messaggi di festeggiamenti dallo spogliatoio, "Fino alla fine" ha scritto Locatelli, il quale però sarà costretto a vivere la finalissima dalle tribune perché squalificato. Anche l’uomo della provvidenza, Milik, ha celebrato il momento su Instagram: "Che grande gioia! Gol e finale! Vamos, ci vediamo a Roma" le parole del polacco, entrato all’81 e subito decisivo con la zampata vincente al primo pallone toccato. Poi ci sono le motivazioni a mille di Allegri, che punta ad un record personale: in caso di successo salirebbe a cinque coppe Italia, staccando così Eriksson e Mancini in questa speciale classifica. All’appuntamento di Roma mancano ancora tre settimane, prima Danilo e compagni hanno bisogno di chiudere la pratica Champions. Già sabato pomeriggio allo Stadium si potrebbe mettere un’ipoteca enorme battendo il Milan, alla Continassa si lavora per ritrovare una vittoria che nelle ultime sette giornate di campionato è arrivata soltanto una volta, contro la Fiorentina. Kean è ancora acciaccato, ma da Roma è tornato un Milik carico al massimo per il finale di stagione.

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