La fiorentina Carlotta Vettori campionessa nazionale di ginnastica ritmica

La diciottenne, atleta dell'Asd Ginnastica Firenze Iris e studentessa modello, si aggiudica il titolo con le specialità clavette e palla

Carlotta Vettori, nuova campionessa italiana di Ginnastica ritmica

Carlotta Vettori, nuova campionessa italiana di Ginnastica ritmica

Firenze, 20 novembre 2021 - Grandi occhi scuri, un sorriso solare e il corpo armonico di una farfalla. La neo campionessa italiana di ginnastica ritmica si chiama Carlotta Vettori, è fiorentina, diciotto anni compiuti a maggio e frequenta il Liceo Classico Michelangelo. Nel campionato più alto della Federazione italiana che si è appena concluso è risultata vincitrice portando in pista due specialità, la palla e le clavette. «Una carriera, quella di Carlotta, cominciata da piccolissima e che grazie alla sua tenacia e dedizione si è rivelata in costante ascesa - spiega Costanza Dainelli, direttrice sportiva della Asd Ginnastica Iris Firenze, presso cui si è formata Carlotta - Prima l'affermazione nei campionati regionali (zona tecnica Toscana, Lazio e Sardeg20), poi la finale del campionato generale con le clavette e la palla, in fine la consacrazione in entrambe le specialità, durante la due giorni di Foligno, il 7 e l'8 novembre scorsi».

Classe 2003, Carlotta Vettori frequenta con profitto il V anno del Liceo Classico, si allena tutti i giorni dalle 4 alle 6 ore e mezza, e riesce comunque ad avere voti altissimi a scuola, dimostrando che con la disciplina, il sacrificio, ma anche un indubbio entusiasmo, si possono ottenere grandi risultati. «Ho cominciato a tre anni e mezzo, seguendo le impronte di mia sorella maggiore - commenta Carlotta - Gli allenamenti, se vuoi raggiungere certi livelli in questo sport, devono essere intensi. E anche se il numero delle ore di esercizio dipende dalla vicinanza al momento della gara, si parla comunque di non meno di 4 ore al giorno, con punte di 6 e mezzo quando facciamo allenamento doppio. La mattina vado a scuola, poi subito in palestra dove faccio riscaldamento, mobilità ed esecuzione degli esercizi con la musica. Dopo di che torno a casa e mi metto in pari con le lezioni di scuola». Le chiedo se, almeno ogni tanto, senta il peso di tanto sacrificio e cosa le manchi della classica vita dei diciottenni come lei. «A mancarmi potrebbe essere tanto - risponde sorridendo - ma ricevo molto di più in cambio. Certamente il tempo libero da dedicare a me stessa o alle uscite con gli amici è poco, ma viene ricompensato dalla felicità che successi come questo sanno darmi».

Ora che ti sei portata a casa il titolo nazionale, quali sono i programmi sportivi per il futuro? «Ora si continua a lavorare - risponde - perché non si finisce mai. Purtroppo il livello internazionale è molto alto e non è né semplice né automatico accedere alle gare, anche se si possiede un titolo nazionale. Però, avere vinto il campionato mi ha portato ad avere più consapevolezza e una spinta forte a lavorare meglio». Un plauso anche all'Asd Ginnastica Iris Firenze, che quest'anno non solo può vantare la formazione di una campionessa nazionale, ma anche l'ingresso della squadra in serie A.