RICCARDO GALLI
Calcio

Fiorentina, il "casting" per il nuovo allenatore: da Spalletti a Blanc. Decide Commisso

Il profilo del tecnico del futuro legato alle ambizioni della società, all’investimento da programmare e a un mercato di prima fascia

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Firenze, 3 luglio 2020 - Scelta complessa. E da non sbagliare, quella relativa all’allenatore del futuro. Così, mentre Iachini dovrà portare a casa quesi sei, sette, punti che ancora mancano alla salvezza, la società sfrutterà le settimane che portano alla fine della stagione per affrontare (e risolvere) la questione panchina. Il punto di partenza è uno: Commisso punta a un allenatore di prima fascia a un profilo ambizioso e sicuramente ha già condiviso con Barone e Pradè una rosa sulla quale lavorare. Già, perché chiunque sia il candidato su cui si deciderà di accelerare, ci sarà da lavorare. Ci saranno problemi e contratti da risolvere, e poi ci saranno ingaggi da garantire che porteranno la Fiorentina molto vicino alla programmazione finanziaria dei top club. Così, per identificare l’allenatore più vicino alle mire della Fiorentina si può provare a identificarne i candidati in base a una suddivisione che tenga conto delle situazioni che la società si troverà ad affrontare davanti una trattativa concreta. Il nome più gettonato è quello di Luciano Spalletti ma è ormai evidente che la ’categoria’ a cui appartiene l’ex tecnico dell’Inter è quella meno semplice da maneggiare. Servirebbero (o serviranno) tanti soldi, servirà soprattutto una squadra che permetta a Spalletti di ambire subito a un piazzamento finale da zona Champions. Spalletti ’vale’ quanto le ipotesi Allegri (che Commisso ammira da sempre) o Pochettino e Benitez. Quest’ultimo ha in tasca (in Cina) un ingaggio incredibie che sfiora i 12 milioni stagionali. Fascia numero due: gli allenatori che piacciono ma sono sotto contratto e quindi, eventualmente, da liberare dal club per i quali lavorano. Si parte con Sarri, si può ipotizzare l’ex Roma, Garcia, ma è su Juric del Verona e Gattuso del Napoli che ci dovrebbe concentrare in modo concreto. Ringhio è l’uomo che Commisso voleva a Firenze già nei mesi dello ’strappo’ con Montella, ma difficilmente, ormai, si potrà liberare dal Napoli. Juric? Piace, può rappresentare la scommessa per il salto in avanti, ma mediaticamente offre un impatto meno pregiato degli altri tecnici seguiti dai viola. Infine ecco la rosa dei nomi sui quali i dirigenti della Fiorentina potrebbero dirigersi con maggiore facilità e risolvere la questione panchina in tempi tutto sommato brevi. Un anno fa , Commisso ha preso contatto con Laurent Blanc (libero da impegni) e avrebbe riallacciato il discorso qualche settimana fa. Si può fare, sì, proprio come ridare una panchina di serie A a Marco Giampaolo che firmando con i viola resetterebbe il rapporto con il Milan. E lo stesso si può dire di Di Francesco (legato alla Roma) e da sempre in ottimi rapporti con Pradè. Chiusura per Emery. Altro profilo che interessa, altro profilo che stuzzica e garantisce un salto di qualità. © RIPRODUZIONE RISERVATA