Fiorentina, Chiesa: la verità in 15 giorni. Rocco aspetta l’offerta

L’apertura del patron e la proposta giusta per far partire l’attaccante Juve (forse) di nuovo in pole, Pioli spinge forte sui dirigenti del Milan

Federico Chiesa (Germogli)

Federico Chiesa (Germogli)

Firenze, 22 settembre 2020 - Commisso ’apre’, Chiesa aspetta, Iachini lo utilizza (e ringrazia). Due settimane ancora e il futuro del gioiello viola non sarà più assediato da dubbi, domande impossibili, perplessità. Due settimane ancora, infatti, e il primo mercato del post-lockdown tirerà giù la serranda (lunedì 5 ottobre).  E Chiesa dove sarà? E’ questo insomma ’il dubbione’ con la cui la Fiorentina affronterà i prossimi 15 giorni di trattative e le due sfide di campionato (contro Inter e Samp). ’Dubbione’ al quale, evidentemente, si lavorerà con decisione già nelle prossime ore e che – ovviamente – vivrà tutto attorno al prossimo contatto diretto fra il giocatore e Commisso.

Al momento i punti sufficientemente chiari sono un due. Primo, Rocco è pronto a trattare l’addio di Chiesa. A un patto, ovvio: che il cartellino dell’attaccante passi di mano alla cifra di mercato ritenuta giusta dalla proprietà viola. Cifra che non può essere inferiore ai 60 milioni. Punto numero due: se la volontà di Chiesa è quella di rimanere in Italia, al tavolo della trattativa saranno accettati solo rappresentanti di club della serie A. Le tentazioni inglesi? Il maxi-sondaggio dello United del giugno scorso? Difficile che torni realisticamente d’attualità. La Fiorentina ha ricordato almeno in un paio di occasioni che per Chiesa gli unici movimenti importanti erano arrivati dal mercato estero, ma sarà nella piazza affari italiana che si andrà a discutere il futuro di Fede, nelle prossime due settimane. Il rinnovo del contratto? E’ la terza via. Ma solo dopo lo stop al mercato. Ed ecco quindi le soluzioni italiane che potrebbero avere Chiesa al centro delle trattative delle prossime ore. Negli ultimi giorni l’interessamento della Juventus avrebbe riguadagnato un buon vantaggio rispetto al Milan che appena due settimane fa pareva davvero a un passo dal convincere la Fiorentina a spingere Federico nella direzione di Milano. La Juve, dunque, anche se il bilancio bianconero, obiettivamente, stride un po’ con il maxi-investimento che si dovrà mettere in preventivo per arrivare all’attaccante viola. Certo, la Juventus sta lavorando molto anche alle cessioni e il jackpot giusto per un’offerta alla Fiorentina potrebbe arrivare proprio in coincidenza con un addio importante. Il Milan, dicevamo. Qui il pressing di Pioli sui suoi dirigenti continua. Nella formazione rossonera con Ibra e Rebic, insomma, Chiesa potrebbe essere il tassello giusto per realizzare il salto di qualità definitivo. Altre ipotesi? Di sicuro nella corsa a Chiesa ha provat (almeno in una occasione) a inserirsi anche la Roma, senza dimenticare che l’estate di un anno fa l’unica proposta d’acquisto arrivata alla Fiorentina era stata firmata dal Napoli. La Roma avrebbe pensato a Chiesa nel bel mezzo della triangolazione con la Juve per Dzeko. Operazione, questa, che però avrebbe subito una brusca frenata con conseguenti ripercussioni anche sulla tentazione di provare la strada con la Fiorentina.