Sonny Colbrelli, è delirio Italia: vince la Roubaix, successo storico in un anno magico

Tra le grandi imprese tricolori di questi ultimi mesi, quella messa a segno dal ciclista lombardo è particolarmente emozionante

Sonny Colbrelli sul traguardo della Roubaix

Sonny Colbrelli sul traguardo della Roubaix

Roubaix, 3 ottobre 2021 - Delirio Italia per Sonny Colbrelli (Bahrain), che vince la Parigi Roubaix e scrive il suo nome nell'olimpo del ciclismo mondiale. Una stagione magica per lui e per lo sport tricolore, che tra le tante imprese di questi ultimi mesi ci mette anche questa perla assoluta. Vincere una gara del genere è davvero da marziani, vista la giornata da tregenda che i ciclisti hanno dovuto sopportare: pioggia su tutto il percorso, fango a iosa nei settori di pavé, i celebri "cobbels" i cubetti di porfido che sono il simbolo di questa corsa e un po' del ciclismo in generale. Corridori che diventano statue di fango e attacchi tentati e riusciti.

Non ci si è certamente annoiati durante i 257 chilometri della corsa. Anche perché un altro italiano ha provato a onorare questa competizione entrata nel mito: Gianni Moscon ha infatti provato a fuggire ai 50 km circa dal traguardo. Ed era riuscito a mettere le fondamenta di una grande azione solitaria. Purtroppo una foratura prima e una caduta dopo hanno fatto sì che il gruppetto di Colbrelli, che comprendeva anche Mathieu Van der Poel, vero candidato alla vittoria finale di questa Roubaix, raggiungesse Moscon e lo superasse.

Contraccolpo psicologico per il portacolori della Ineos Grenadiers, che ha perso il contatto con il gruppetto stesso. E così dentro il velodromo di Roubaix è andata in scena la volata, con Colbrelli che getta il cuore oltre l'ostacolo e batte Van der Poel. I due finiscono sul prato dell'impianto, sdraiati in lacrime: il primo per la gioia, il secondo per la rabbia. Quarto posto per Moscon, che esce dal podio davvero per poco, battuto soltanto dalla sfortuna. Ma la buona sorte, come è noto, ha un suo ruolo in questa gara folle. 

Uno spot clamoroso per il ciclismo, mentre i tifosi italiani esultano: hanno dovuto aspettare 22 anni per vedere la bandiera tricolore di nuovo in alto sul podio. L'ultima volta era accaduto nel 1999 con il toscano Andrea Tafi in maglia Mapei. Per una gara che proprio in Toscana non è certo indifferente agli appassionati: il compianto Franco Ballerini fu uno dei grandi mattatori della corsa negli Anni Novanta, con le vittorie del 1995 e del 1998.

Per Sonny Colbrelli una stagione magica, che lo ha visto campione europeo sul traguardo di Trento lo scorso 12 settembre. Un momento clamoroso per il corridore, che ha messo in fila in questa Roubaix i grandi favoriti: da Van der Poel appunto a Van Aert., i due ragazzi terribili che hanno sconvolto il panorama internazionale con le loro vittorie clamorose.