La voce di Nada per Untitled

Il film del regista Michael Glawogger presentato allo Stensen con la presenza della cantante

Nada allo Stensen

Nada allo Stensen

Firenze, 21 maggio 2018 - Quattro mesi di materiale girato attraverso due continenti, poi è arrivata improvvisamente la fine. Michael Glawogger, regista austriaco, è infatti morto per malaria mentre stava girando il mondo per il suo film. Aveva intenzione di girare tutto il mondo nell'arco temporale di un anno, ma si è dovuto limitare a una parte d'Europa e Africa. Glawogger è partito senza pensare a una trama, considerando la macchina da presa come un foglio bianco. Poi il girato è stato selezionato e montato dalla collaboratrice Monika Willi ed è diventato un docu film chiamato Untitled, senza titolo. Le immagini avevano come commento gli appunti presi da Glawogger e per l'edizione italiana, presentata alla Fondazione Stensen con replica il 22 maggio alle 19, è stata chiamata Nada Malanima.

"Non pensavo di essere chiamata per questo compito - ha spiegato Nada allo Stensen - ma anche in questo caso la voce ha il suo ruolo e il suo suono. C'è stato comunque il lavoro di un regista che mi ha diretto seguendo le immagini. Inoltre mi sono accorta di quanto sia a portata di mano questo mondo così grande e vario". Il contentuto di Untitled è forzatamente concentrato sull'Africa e su quanto si possa toccare con mano una povertà che si nutre di rifiuti, in cui si dorme per strada, in cui si ci picchia per l'acque e il cibo (e la competizione non è solo degli uomini, ma anche degli animali). Ma nonostante tutto si riesce a sopravvivere e a vivere.

Non ci sono altri messaggi se non quello delle immagini, spesso molto dure. Rimane il rimpianto di non avere un quadro completo della visione del mondo di Glawogger, attenta e personale.