Robur, il dg Simone Farina tra presente futuro: "Ora abbiamo bisogno dell’abbraccio della città"

Il direttore generale Simone Farina ha svolto un ruolo fondamentale dietro le quinte per la promozione della Robur Siena. Il presidente Giacomini elogia il lavoro di squadra e annuncia la conferma di mister Magrini. La squadra punta a migliorare e coinvolgere la città per una nuova stagione di successo.

Robur, il dg Simone Farina tra presente futuro: "Ora abbiamo bisogno dell’abbraccio della città"

Robur, il dg Simone Farina tra presente futuro: "Ora abbiamo bisogno dell’abbraccio della città"

Quello del direttore generale Simone Farina (nella foto con il presidente Giacomini) è stato un lavoro dietro le quinte, ma fondamentale. Già al fianco di Simone Giacomini a Trieste, ha messo la propria professionalità e umanità al servizio della Robur: sfida vinta, anzi, stravinta.

Una promozione figlia di cosa?

"Del grande lavoro di tutti. E’ stato un percorso importante, da parte dei ragazzi, in particolare sotto l’aspetto umano, partita dopo partita è uscito il meglio di loro. Di difficoltà, anche se tutto è sembrato semplice, ci sono state. La squadra ha dovuto costruirsi una sua identità, la cosa forse più complicata".

Il presidente Giacomini quando è arrivato ha trovato un po’ di scettiscismo per i trascorsi a Trieste.

"Questo successo può essere visto come una rivincita: nella stagione scorsa abbiamo vissuto una situazione difficile, partita con entusiasmo e terminata con la salvezza all’ultima giornata. A livello tecnico le cose non sono andate bene e per un giovane di 36 anni, alla prima esperienza, non è stato semplice. Ma è riuscito a mantenere la categoria e lasciare a una proprietà solida".

La scelta di mister Magrini?

"L’idea era quella di puntare su un mister di categoria superiore, che desse la garanzia di saper gestire anche giocatori di spessore. Dopo incontri e confronti, anche con altri professionisti, è quello che ha dato più sicurezze. Nelle prossime settimane ci troveremo per siglare un accordo".

Lo zoccolo duro della squadra rimarrà?

"Finita la stagione parleremo con ogni singolo ragazzo, ogni scelta dovrà essere condivisa. L’intenzione è non smantellare la rosa, semmai migliorarla dove pensiamo debba esserlo. Tutti i giocatori, ripeto, hanno dimostrato di avere un grade spessore umano, oltre che qualità tecniche. Di sicuro rimarrà Guerri".

E’ una conferma?

"Simone ha dato la massima disponibilità a proseguire e nelle prossime ore firmerà il contratto. E’ un professionista serio e competente, si merita il meglio".

Oltre alla promozione è arrivata la riappropriazione da parte del Comune del Franchi e del campo Bertoni.

"La notizia ci ha reso felici: il nostro obbligo morale è quello di costruire delle basi solide, per poi lasciare a Siena, tra dieci anni o quando sarà, qualcosa di concreto, una società sostenibile. Il progetto è ambizioso, sia a livello tecnico, che giovanile, che per quanto riguarda l’area marketing. Step by step vorremmo dargli concretezza. Una società, per essere competitiva ha bisogno però anche di introiti. Con il sostegno del Comune e delle istituzioni del territorio, non ci porremo limiti, pur sempre con i piedi per terra".

Con il Comune, appunto, com’è il rapporto? Avete parlato di tempistiche?

"Come succede anche nelle migliori famiglie, qualche disguido c’è stato, ma l’amministrazione ha dimostrato di volerci aiutare, è sempre stata presente. Tra una-due settimane ci incontreremo per definire i prossimi passi: stiamo aspettando la chiamata. Sarebbe bello poter festeggiare allo stadio la promozione, visto che non c’è stata neanche la possibilità di presentare la squadra a inizio anno, per la soddisfazione dei tifosi".

Lei, Farina, è sempre stato lontano dalle luci della ribalta.

"Sono una persona riservata e comunque il mio ruolo mi impone di intervenire principalmente nel momento del bisogno. La promozione è un successo di tutti, dall’addetto stampa Andrea Levorato, al segretario Luigi Conte, passando per tutti i collaboratori. Anche se ad apparire sono in primis il mister e i ragazzi".

C’è tutto, a quanto pare, per un’altra grande annata.

"Noi ci siamo e ce la metteremo tutta. Ma avremo veramente bisogno dell’abbraccio della città. Sono i tifosi a darci la spinta giusta per raggiungere i risultati. Quest’anno ci sono stati vicini, ma il prossimo sarebbe una gran bella soddisfazione vedere il Franchi, se non completamente pieno, con tante persone pronte a sostenere la squadra".

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