Stress test, 'bocciate' Carige e Mps

Risultano avere carenze patrimoniali rispetto alle soglie minimi previste / MPS GIOCA D'ANTICIPO

Rocca Salimbeni sede di Mps

Rocca Salimbeni sede di Mps

Siena, 26 ottobre 2014 - Sono due le banche italiane "bocciate" nell'analisi approfondita dei bilanci e negli stress test condotti dalla Bce: Mps e Carige risultano avere carenze patrimoniali rispetto alle soglie minimi previste, in base ai dati di fine 2013, anche dopo la contabilizzaizone delle misure di rafforzamento già intraprese.

Banca Carige e Monte dei Paschi di Siena dovranno rafforzare il loro patrimonio secondo il risultato dell`Asset quality Review e Stress test. Per Carige è richiesto un rafforzamento di 814 milioni, per Mps 2,111 mld.

 

"Il nostro piano di ristrutturazione è stato avviato nel novembre 2013 e di questo non è stato tenuto conto". Lo ha detto l'ad di Mps Fabrizio Viola all'Ansa, commentando i risultati dell'esame della Bce. "Un percorso avviato per risolvere problemi che tutti ben conoscono", ha aggiunto. I risultati della Bce non avranno alcuna "conseguenza nella gestione ordinaria della banca - ha proseguito - "la nostra solidità è stata confermata dal risultato dell'Asset Quality Review, che fotografa la qualità dei nostri attivi". "Il management di Banca Monte dei Paschi di Siena in questi due anni e mezzo" ha fatto tutto "quanto possibile per affrontare e risolvere i gravi problemi che abbiamo ereditato". Viola ha ringraziato "l'Autorità di Vigilanza nazionale per aver ricordato oggi le azioni intraprese durante la nostra gestione". "La banca saprà superare anche questo non facile momento", ha concluso, "grazie al lavoro di tutti i colleghi delle filiali, alla fiducia dei clienti che ci sono rimasti vicini, al sostegno anche recentemente offerto dagli azionisti".

Fondazione Mps, dal canto suo, ''considera strategico l'investimento nella banca che verrà costantemente monitorato anche in relazione ad eventuali operazioni straordinarie'' con ''l'obiettivo di mantenere il legame tra la banca e il territorio senese''. L'ente inoltre ''confida sul lavoro e sulle capacità professionali del management della banca''.

"Stiamo pagando ancora gli anni di una gestione scellerata, che ha dilapidato un patrimonio plurisecolare", è invece il pensiero di Bruno Valentini, sindaco di Siena, cge commenta così l'esito dell'esame della Bce. "Ai disastri del passato si sono aggiunte strategie che non hanno dato i risultati attesi. La pulizia dei conti e i sacrifici, la maggior parte dei quali sopportati dai dipendenti, in mancanza di un adeguato recupero di redditività, non bastano". E aggiunge che esprime "forte preoccupazione" in attesa delle misure che la banca "deve prendere".