Ieri il sopralluogo con gli ispettori della Protezione civile nazionale, per affrontare la situazione di strada Massetana Romana, la zona più colpita (insieme a piazza Togliatti a San Miniato) dalle piogge del 17 ottobre. Di fronte la necessità di intervenire su un’area che presenta mille problematiche. "La situazione è complessa, ma c’è la volontà di migliorare l’accessibilità", spiega Michele Capitani, vice sindaco con delega all’urbanistica.
Capitani, per Massetana si è tirato in ballo il precario assetto urbanistico. Qual è la sua valutazione?
"Ci sono scelte che vengono da lontano, addirittura dall’origine delle costruzioni in quella zona, quando si partì da una variante rispetto al Piano regolatore del 1956. Dagli anni Settanta in poi si è continuato a costruire, ora si vedono tutte le criticità".
Fatte salve le responsabilità del passato, ora come si può intervenire?
"Nel Piano operativo è già prevista la riorganizzazione dell’area, con l’obiettivo di creare aree verdi, passaggi pedonali, nuovi parcheggi e laddove possibile una strada carrabile interna".
E perché non si è fatto niente?
"C’è un tema di risorse, ma c’è anche un tema di coordinamento: in Massetana ci sono molte particelle private, persino di società all’epoca costruttrici e poi fallite. Mettere d’accordo tutti è un’impresa e ben vengano interlocutori che provano a radunare i soggetti coinvolti".
Cosa servirebbe?
"L’impegno del Comune c’è, serve la volontà di tutti di fare un piccolo passo indietro per un vantaggio collettivo. Siamo al lavoro per questo".
A quanto ammontano i danni?
"La prima stima è di 1,5 milioni di euro solo per Massetana".
C’è però anche un tema di adeguamento del sistema fognario, vedi il caso di San Miniato.
"Intanto, come annunciato dal sindaco e dall’assessore Magi il giorno dopo l’alluvione, il Comune si è impegnato a lavorare anche sul fronte della prevenzione di questi eventi. E poi abbiamo lo strumento del Piano strutturale che ci consentirà di adeguare gli studi idrogeologici e prevedere semmai interventi strutturali".
Cosa possiamo anticipare del Piano strutturale in formazione, sul fronte degli insediamenti?
"Non ci saranno nuove aree commerciali. Bisognerà semmai migliorare quelle che abbiamo, accrescendone potenzialità e accessibilità".
A proposito di aree commerciali, cosa vi aspettate per Esselunga?
"Nel pieno rispetto dell’operato della magistratura, confido in una soluzione nell’interesse dei tanti lavoratori coinvolti".
Su questo l’opposizione vi ha attaccato.
"Sbagliando. La consigliera Mazzarelli ha detto che in cinquanta anni di sinistra non c’erano mai stati sequestri. Ne cito solo uno, Scacciapensieri, che abbiamo risolto nello scorso mandato".
Vi accusano di ritardi sul Piano strutturale, che a gennaio andrà in salvaguardia.
"Altro errore. Il Piano operativo del 2011 è scaduto con il centrosinistra al governo della città e concluso nel 2021 dal centrodestra. A gennaio andremo in salvaguardia ma entro il 2025 il Piano strutturale sarà approvato. Ci accusano poi di aver fatto varianti di interesse privatistico. Terzo errore: il policlinico e la scuola che nascerà all’ex caserma dei Vigili del fuoco mi sembrano di interesse pubblico. E dico che anche Gsk, soggetto privato, ha una decisa rilevanza pubblica".
I sindacati vi chiedono di assumere più operai.
"Superato il blocco delle assunzioni, il Comune ha inserito alcune figure. Ma non si può pensare che assuma trenta operai, per questioni finanziarie e anche per non far saltare equilibri tra personale e servizi".