Vezzano, Maggiani si chiama fuori: "Ora non ci sono le condizioni"

Biagio Giuseppe Maggiani, ex dirigente provinciale, decide di non candidarsi alle elezioni a Vezzano nonostante voci su una possibile lista civica. Motivo: mancanza di condizioni e persone per realizzare il suo programma di rinascita del territorio. Resta aperta la possibilità di un cambio di decisione prima della scadenza per la presentazione delle liste.

"Vezzano un territorio che non decolla, sarei sceso in campo per il bene del mio paese, dove ho vissuto trentatré anni, ma non ci sono le condizioni". Biagio Giuseppe Maggiani, ex dirigente della provincia, non si candida alle prossime elezioni.A Vezzano c’erano voci di una quarta lista : oltre alla riconferma dell’attuale sindaco Massimo Bertoni, della candidatura di Jacopo Ruggia, di Emilio Iacopi con Vezzano nel cuore, si parlava da tempo della discesa in campo di altri due personaggi, vezzanesi di nascita, Mauro Ciri, ex sindaco di Ameglia, e Biagio Giuseppe Maggiani. È proprio su questi due nomi che le voci erano altalenanti, prima si parlava di due liste separate, poi che avessero deciso di unire le forze, fino alla smentita di Ciri di non volersi candidare per proseguire ad Ameglia. Di Maggiani non se n’era più parlato, fino a farsi nuovamente strada le ipotesi che potesse correre da solo. "Mi dispiace ma al momento non sarò il quarto candidato – spiega Maggiani – nonostante avessi già pronto un programma dettagliato, è difficile trovare le persone. Avrei voluto mettere insieme una lista civica, ho avuto molti contatti, la mia convinzione era solo fare il bene del territorio. Non ho bisogno di fare carriera, la molla era solo vedere rifiorire un luogo che si sta spegnendo". Maggiani quindi fa un passo indietro, a meno che non cambi idea. Manca infatti ancora poco più di un mese alla presentazione delle liste a palazzo civico, fino a quel momento, tutto può succedere: ricordiamo il caso di Gaetano Russo che nel 2014 sempre a Vezzano presentò all’ufficio elettorale la sua candidatura e la sua lista dieci minuti prima che chiudesse lo sportello nella sede comunale, allora transitoriamente a Bottagna.

Cristina Guala