Con 'Fisiko' tre giorni di cattive azioni a Santo Stefano Magra

Il festival di teatrodanza contemporanea da venerdì 26 a domenica 28 aprile nell'ex Ceramica Vaccari

'Madre' di Balletto Civile

'Madre' di Balletto Civile

Santo Stefano Magra (La Spezia), 25 aprile 2019 - Tre giorni di 'cattive azioni', da venerdì 26 a domenica 28 aprile, con spettacoli e performance in una location inedita, l'ex Ceramica Vaccari di Santo Stefano di Magra, con 'Fisiko!', festival internazionale per invadere la scena con l’energia propulsiva della più irriverente ricerca di teatrodanza contemporanea.

Si comincia venerdì 26 con una vetrina sulla giovane danza italiana: alle 18 allo Skate Park la scena sarà tutta per Filippo Porro e Simone Zambelli che presentano in forma di studio Ombelichi tenui, ballata per due corpi nell’aldilà, progetto coprodotto da Compagnia Balletto Civile, Festival Resistere e Creare (Teatro della Tosse – Genova), Attraversamenti Multipli.

Ad essere raccontato, sfiorando la tradizione, è il grande topos della discesa agli inferi. Alle 19 alla Galleria Cardelli Fontana si continua con Ou Les Fleurs Fanent del Collettivo Poetic Punkers, con la regia e la coreografia di Natalia Vallebona e la drammaturgia di Faustino Blanchut.

Un lavoro che vuole essere una riflessione sull’uomo contemporaneo, impegnato in un corpo a corpo verso i suoi ricordi ed il giudizio che matura su di sé, prodotto da Les choses qui font Boom – Parigi, Teatro Rossetti - Friuli Venezia Giulia con il sostegno dell' Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine, Art Garage - Napoli Centro Coreografico Korper.

Alle 20.30 tocca a Zero di e con Francesco Gabrielli, storia di un vecchio adolescente che veste i panni di un teenager per entrare nel loro mondo, per sondare come la nostra società include e sostiene le nuove generazioni a partire dalla scuola. La prima giornata di festival si chiude alle 21.30 nell'Opificio Calibratura con il debutto di Salvaje di Fattoria Vittadini e la coreografia di Daniel Abreu. Una carrellata di immagini e quadri che espongono, a volte anche in modo crudo, quell’impulso distruttivo in cui emerge l’idea di strumentalizzare l’altro da sé. In scena le tre interpreti (Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Erica Meucci) danno corpo ad una forza primordiale e selvaggia, diventando figure che ne esprimono l’essenza al di là di ogni morale.

Sabato 27 aprile debutta alla Galleria Cardelli Fontana alle 18.30 Pasta e Lava di e con Eddie Oroyan - danzatore di Wim Vandekeybus - e Jessica Eirado Enes, un lavoro che indaga il tema della ciclicità, cioè di come l’uomo nei secoli crea e poi distrugge in un alternarsi di ordine e confusione.

Allo Skate Park alle 20 la scena sarà tutta per Il Maleficio, idea e regia di Alessio Maria Romano con in scena il performer Isacco Venturini, tratto dal 'Malefico della Farfalla' di Federico Garcia Lorca, racconto di uno strano scarafaggio che si innamora di qualcosa di diverso, che non rispetta le leggi della cosiddetta “natura” e che muore a causa di questo sogno impossibile.

Alle 21.30 all'Opificio Calibratura Balletto Civile debutta il secondo studio di Madre, ideazione, regia e coregrafia di Michela Lucenti (assistenza alla regia di Enrico Casale) creato con Alessandro Pallecchi Arena, Elena Nenè Barini, Faustino Blanchut, Maurizio Camilli, Ambra Chiarello, Demian Troiano Hackman, Michela Lucenti, Filippo Porro, Emanuela Serra, Giulia Spattini. Un progetto che vuole partire dal concetto controverso di rivoluzione per arrivare ad una produzione che abbracci diversi linguaggi del contemporaneo. Una produzione di Balletto Civile, Festival Resistere e Creare-Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Fondazione TPE Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Dialoghi, Residenze delle arti performative a Villa Manin, Teatro LaCucina-Olinda Onlus, Festival Oriente Occidente-Rovereto con il sostegno di Mibac. A chiudere la giornata di sabato dalle ore 22.30 sarà il dj set live con un ospite d'eccezione.

Domenica 28 aprile debutta alle ore 19 It moves me, coreografia e danza di Aristide Rontini, produzione Compagnia Simona Bertozzi/Nexus e Altri Balletti con il sostegno di Rete Anticorpi dell’Emilia Romagna. La coreografia prende ispirazione dall’acqua, intesa come purificazione, energia, corrente, morte, rinascita, come elemento costituente del corpo umano. Fa riferimento alla sua capacità di cambiare stato fisico e agli studi di Masaru Emoto sulla sua capacità di registrare le vibrazioni. Alle 20 Giulia Spattini presenta Her-On, prodotto da Balletto Civile con il sostegno di Viandanze, un’indagine sulla fase di passaggio dalla giovane età all'età adulta, ma anche su tutti i momenti della vita in cui siamo cambiati, sul disequilibrio senza resa che ci conduce dove non sappiamo. Un lavoro che è un dialogo solitario tra quello che siamo e quello che potremmo diventare, una lotta alla scoperta della forma nuova, alla ricerca di un territorio selvaggio che si anima dentro la nostra immaginazione.

A chiudere questa edizione di Fisiko - progetto cofinanziato da Fondazione Carispezia nell'ambito della campagna di crowdfunding su Eppela - all'Opificio Calibratura alle 21.30 (apertura al pubblico alle 20) sarà How to destroy your dance di Collettivo Cinetico, una sfida contro il tempo dai toni pulp e il gusto ludico. Un manuale per il boicottaggio di ogni decoro coreografico tra accelerazioni impossibili e slow motion estremi. Un gioco al massacro senza finzione e senza risparmio dove i danzatori diventano wrestlers dell relatività e lo spettacolo è messo a nudo dalla ritualità intima della preparazione alla scena alla distruzione di ogni artificio formale. All'interno dell'Area Ex Vaccari verrà allestito uno spazio ristoro con varie specialità.