Veronese, un tripudio di colori

Presentato a Torino il nuovo Volume d’Arte di Menarini dedicato al grande pittore

Giovanni Carlo Federico Villa e Valeria Speroni Cardi

Giovanni Carlo Federico Villa e Valeria Speroni Cardi

Torino, 6 maggio 2024 - L'ultimo volume della prestigiosa collana d’arte del Gruppo Menarini, presentato domenica 5 maggio a Palazzo Madama a Torino, ci riporta ai fasti della Serenissima Repubblica, nello splendore dei colori che solo la pittura veneziana può regalare.

Il protagonista è Paolo Caliari, più noto semplicemente come il Veronese, colui che insieme a Tiziano e Tintoretto ha composto la triade capace di dominare la pittura europea del Cinquecento e divenire modello di riferimento per la modernità in pittura, l’esempio da cui prende avvio la stagione impressionista.

L’autore del volume è Giovanni Carlo Federico Villa, studioso di pittura veneta del Rinascimento e museologo, direttore di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino.

Giovanni Carlo Federico Villa
Giovanni Carlo Federico Villa

“Veronese è l'artista che ha interpretato, narrato e inaugurato il Cinquecento come pittore di figure e architetture, disegnatore e colorista senza eguali – spiega Villa – La sua lezione ha attraversato i secoli, apprezzata e compresa da tutti coloro che hanno cercato di colorare l’emozione del mondo, narrando l’agire umano sul palcoscenico del Teatro della vita. Fu il meno veneziano, il più ‘italiano’ fra i pittori che hanno lasciato il segno in laguna. Perché ‘foresto’, nato, cresciuto e formato in una città che si appoggia ai colli e guarda la pianura, riceve umori e messaggi d’arte dalle terre lombarde ed emiliane, coltiva la classicità e sperimenta l’invenzione”.

Giovanni Carlo Federico Villa e Valeria Speroni durante la presentazione del Volume d'Arte su Veronese a Palazzo Madama, a Torino
Giovanni Carlo Federico Villa e Valeria Speroni durante la presentazione del Volume d'Arte su Veronese a Palazzo Madama, a Torino

“Con Veronese prosegue il viaggio che Menarini ha cominciato nel 1956, quando è andato in stampa il primo dei suoi volumi d'arte - affermano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, azionisti e membri del Board di Menarini - La ricerca di bellezza e la diffusione di cultura sono fondamenti di civiltà e di crescita collettiva e siamo convinti che arte e scienza siano un sodalizio inscindibile per il progresso e il futuro delle giovani generazioni”.

Nel corso degli anni, la vocazione artistica del Gruppo si è evoluta con il progetto multimediale Menarini Pills of Art, brevi video con 30 milioni di vializzazioni in cui esperti del settore raccontano aneddoti e curiosità delle opere protagoniste dei Volumi d’Arte Menarini. Oltre 700 video, con decine di milioni di visualizzazioni, disponibili sul canale YouTube di Menarini in otto lingue.

La presentazione del Volume d'Arte su Veronese
La presentazione del Volume d'Arte su Veronese

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Il Gruppo farmaceutico Menarini, con sede a Firenze, è presente oggi in 140 paesi del mondo; con 4,375 miliardi di euro di fatturato, conta più di 17.000 dipendenti.

Con 9 centri di Ricerca e Sviluppo i suoi prodotti sono presenti nelle più importanti aree terapeutiche tra cui cardiologia, oncologia, gastroenterologia, pneumologia, malattie infettive, diabetologia, infiammazione e analgesia. La produzione farmaceutica, invece, è realizzata nei 18 stabilimenti produttivi del Gruppo, in Italia e all’estero, dove sono prodotte e distribuite nei cinque continenti 609 milioni di confezioni all’anno. Con la sua produzione farmaceutica Menarini contribuisce, in modo continuo e con standard di qualità elevatissimi, alla salute dei pazienti di tutto il mondo.