Motociclismo. Dalla Porta secondo sul circuito di Vallelunga: "Dunlop Cup», bilancio positivo

Lorenzo Dalla Porta si piazza secondo alla "Dunlop Cup" a Vallelunga, consolidando la sua competitività e puntando al titolo nel Campionato Italiano Velocità per tornare in Motomondiale.

Poco meno di dieci giorni fa era tornato a vincere una gara a quasi un quinquennio di distanza dall’ultima volta, aggiudicandosi la Junior GP World Championship di Misano. E pur non essendo riuscito a salire sul gradino più alto del podio, Lorenzo Dalla Porta può tracciare un bilancio positivo della "Dunlop Cup", considerando il secondo posto finale con cui ha chiuso la competizione. Il pilota di Montemurlo ha partecipato alla gara andata in scena pochi giorni fa sul circuito di Vallelunga da "wild card", in sella alla Yamaha del Team Altogo. E si è rivelato competitivo sin da subito: aveva fatto registrare il terzo miglior tempo nelle qualifiche per poi agguantare la seconda piazza in gara, alle spalle di Alberto Butti.

Una corsa alla quale Dalla Porta ha preso parte soprattutto per trovare maggior confidenza con la moto: chiaro che un’altra vittoria avrebbe dato un valore aggiunto soprattutto a livello di autostima, ma la priorità era quella di abituarsi al 100% ad una moto sulla quale aveva sin qui ottenuto come miglior piazzamento la settima piazza nella seconda manche del primo round del Campionato Italiano Velocità. Quest’ultimo sarà oltretutto il suo "terreno di caccia" stagionale: è vero che il ventiseienne montemurlese avrà la possibilità di correre in alcune tappe del Supersport, ma si tratterà almeno per quest’anno di apparizioni sporadiche. Nel CIV, al contrario, correrà in tutti gli appuntamenti, con qualche altra comparsata con tutta probabilità nelle varie coppe. Ed è lo stesso Dalla Porta ad aver indicato il "target primario": aggiudicarsi il campionato è prioritario, perché solo così potrebbero riaprirsi per lui porte che ormai da un anno gli sono state chiuse. Sogna il ritorno in Motomondiale in primis, per quanto anche un approdo in Superbike sarebbe un traguardo decisamente prestigioso. E adesso che sembra in procinto di ritrovare lo smalto dei giorni migliori, vietato sbagliare: il futuro di Lorenzo dipende dal rendimento di questo 2024.

Giovanni Fiorentino

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