Moto 3, tutto pronto per il mondiale: il montemurlese Dalla Porta, "Sensazioni positive"

Il ragazzo punta al titolo dopo aver rifiutato proposte in Moto 2, "Voglio arrivarci a tempo debito"

Lorenzo Dalla Porta sorridente, dopo aver vinto il gp di Misano dello scorso anno

Lorenzo Dalla Porta sorridente, dopo aver vinto il gp di Misano dello scorso anno

Montemurlo (Prato), 17 febbraio 2019 - “I primi test a Valencia sono stati indubbiamente positivi. Devo ancora prendere confidenza con la nuova moto, com'è ovvio. Ma promette davvero bene, ci sono i presupposti per essere competitivi sin da subito”. E' il commento di Lorenzo Dalla Porta, a pochi giorni dalle primissime uscite con la nuova Honda del team Leopard e a meno di un mese dal debutto.

La Moto3 2019 prenderà il via il prossimo 10 marzo in Qatar, per poi concludersi proprio nel capoluogo della Comunitat Valenciana il 19 novembre. Diciannove gran premi che incoroneranno il campione 2019 e il ventunenne montemurlese stavolta non potrà nascondersi.

Per il quinto posto ottenuto nell'ultima annata nel Mondiale piloti (151 punti complessivi, impreziositi dalla vittoria a Misano) e perchè i quattro che lo hanno preceduto (il campione in carica Jorge Martin, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio e l'ex-compagno di squadra Enea Bastianini) sono tutti passati in Moto2.

Un richiamo al quale Lorenzo ha deciso di non cedere, al momento. “Nei mesi scorsi ho ricevuto qualche proposta per una nuova avventura nella categoria superiore – ha confessato il diretto interessato – le ho ovviamente valutate, ma ho preferito rifiutarle perchè vorrei arrivarci a tempo debito, con determinate credenziali per poter essere competitivo anche a quel livello”.

Traduzione: approdarvi nel 2020, possibilmente da campione del mondo. Un progetto ambizioso, che richiede una preparazione adeguata. Anche perchè gli avversari non mancheranno, a partire da quel Romano Fenati “retrocesso” per cattiva condotta, ma che al netto dei risvolti caratteriali resta un avversario di cui tenere conto. Per non parlare del giovanissimo spagnolo Aaron Canet, in grande spolvero nell'ultima parte del campionato. E che dire delle novità regolamentari, con due turni di qualifiche che promettono di rendere la griglia di partenza più avvincente? “Non penso sia un vantaggio, né un punto a sfavore. Di certo c'è che devo migliorare in qualifica, per evitare di trovarmi sempre a rimontare in gara in corso – ha concluso Dalla Porta – per il resto preferisco concentrarmi su me stesso, più che sugli avversari. Sarà un campionato emozionante, è tutto quel che posso dire al momento”.