Lunardi saluta il campo "Ho chiuso alla grande"

Il capitano dei Cavalieri lascia il rugby giocato: fara parte dello staff tecnico. Tanta soddisfazione per l’ultima vittoria contro il Noceto: "Giornata perfetta"

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"Una giornata perfetta, non avrei potuto chiedere di meglio per la mia ultima partita. Lascio al top e mi ha fatto piacere aver visto tanto affetto da parte di tifosi e compagni". La vittoria dei Cavalieri Union contro Noceto, nell’ultima giornata della Serie A 202122, rappresenta la chiusura di un’era: Alessandro Lunardi ha deciso di lasciare il rugby giocato a trentuno anni ancora da compiere, per entrare a far parte dello staff tecnico di Alberto Chiesa. E ha così chiuso un cerchio lungo tredici stagioni e circa duecento presenze complessive, per un’avventura iniziata in Coppa Italia 200910 contro Parma, nei "vecchi" Cavalieri. Erano gli anni della scalata al vertice, culminati con lo Scudetto perso di un soffio sia nel 201112 che nel 201213. Oltre che delle sfide contro le migliori squadre d’Europa in Challenge Cup, partendo dall’impresa compiuta contro il Connacht all’esordio. "La gara più bella di tutte, quella che ancora oggi ricordo con maggior soddisfazione – ha detto il capitano a proposito di quel match – La delusione più grande? L’ultima annata in Eccellenza, un po’ allo sbando e senza organizzazione. Al netto delle sconfitte, veder crollare la squadra della mia città dopo essere arrivati ai massimi livelli è stata dura".

Ma l’estremo classe 1991 è stato anche uno dei pilastri su cui si è basata la risalita tramite i Cavalieri Union. E se gli antichi fasti appaiono oggi lontani, il sogno è quello di tornare prima o poi fra le elette della Top10. Specialmente dopo il secondo posto ottenuto nel campionato di A appena chiusosi. "Ormai non siamo più solo il manipolo di giovanissimi di qualche anno fa, siamo una squadra matura: l’anno prossimo dovremo arrivare ai playoff – ha chiosato Lunardi, indicando poi il suo successore – Chi sarà il capitano adesso non so, ne parleremo con Alberto nei prossimi giorni. Credo però che la scelta più logica sia far sì che la fascia cada sul braccio di Lorenzo Puglia".

Giovanni Fiorentino