"La morte in pista di un pilota è un colpo al cuore"

Partiva con ottime prospettive dall’11° posto sulla griglia di partenza, mai così avanti in due anni di Moto2. Un contatto con lo spagnolo Fernandez non gli ha però consentito di terminare la corsa. E passata la delusione, per Lorenzo Dalla Porta (foto) è tempo di guardare oltre lo sfortunato Gp del Mugello. Dedicando un pensiero a Jason Dupasquier, deceduto dopo un incidente durante le prove di Moto3. "Noi piloti sappiamo di correre dei rischi, ma quando uno dei nostri se ne va è sempre un colpo al cuore. Faccio le mie condoglianze alla famiglia e al team di Dupasquier – ha detto il pilota montemurlese –. Per quanto concerne la mia gara, mi dispiace perchè ero sicuro di ottenere un ottimo piazzamento. Ma sono rimasto coinvolto nella caduta e non sono riuscito a tornare in pista". Il (quasi) ventiquattrenne di Oste dovrà gettare una volta di più il cuore oltre l’ostacolo e incrementare da subito il bottino che lo vede 24° nella graduatoria del Mondiale a 6 punti. La buona notizia è che non dovrà attendere troppo per riprovarci: il Motomondiale approda in Catalogna nel prossimo weekend. Anche se non si tratta di uno dei tracciati preferiti di Dalla Porta: in quattro gp disputati, è andato incontro a due ritiri. Nel 2017 chiuse 19° con la Mahindra, migliorando nel 2018 con la Honda (17°). Le ultime due uscite non sono state fortunate: nel 2019, pur conquistando alla fine il titolo iridato della Moto3, non riuscì a completare la gara. E lo stesso nel 2020, anno d’esordio nella seconda classe sulla Kalex Italtrans. Non è tuttavia il momento di andare troppo per il sottile e Dalla Porta lo sa: "Voglio tornare a fare punti al più presto, sono pronto a riprovare questo fine settimana".

G.F.