Ciclismo, Fabio Aru si opera a Prato. Niente Giro d'Italia

Ecco perché il campione aveva uno scarso rendimento: all'ospedale "Santo Stefano" gli hanno diagnosticato la costrizione all'arteria iliaca della gamba sinistra

Fabio Aru (Ansa)

Fabio Aru (Ansa)

Prato, 25 marzo 2019 – La causa del mancato rendimento di Fabio Aru sembra essere accertata. Si tratta di una costrizione all’arteria iliaca della gamba sinistra con conseguente calo di potenza. Per l’intervento il campione sardo del Team Uae ha scelto il nuovo ospedale Santo Stefano di Prato, dopo che sono stati due specialisti che lavorano in questa struttura, a diagnosticare il problema, l’angiologo Paolo Raugei e il radiologo Andrea Gori, ai quali il corridore in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport esprime la propria riconoscenza e il grazie per aver dato una spiegazione al problema fisico evidenziato.

Fabio Aru giovanissimo con la maglia del Borgonuovo Milior
Fabio Aru giovanissimo con la maglia del Borgonuovo Milior

L’intervento potrebbe avvenire a brevissima scadenza, in questa settimana, mentre i tempi di recupero variano dai tre ai quattro mesi e quindi per Aru niente Giro d’Italia. L’inconveniente lamentato dal corridore è la mancanza di potenza durante gli sforzi, in quanto la costrizione della quale soffre, gli impedisce un afflusso sanguigno adeguato. “Questa condizione relativamente rara – come ha detto il dottor Jeroen Swart responsabile medico del Team UAE - si riscontra in ciclisti professionisti in relazione alla posizione adottata in bici e può svilupparsi progressivamente lungo l’arco di alcuni anni”.

All’ospedale di Prato Aru verrà sottoposto a un intervento chirurgico di angioplastica, in seguito al quale dovrà osservare un periodo di riposo assoluto di un mese. Da un po’ di tempo Aru e tutto il suo staff cercavano la soluzione ai problemi che lo affliggevano, ed ora il campione sardo spera che questo sia davvero il capitolo finale, grazie a questi due medici che nel corso degli anni si sono specializzati in questo settore diventando famosi nell'ambiente. Il dottor Raugei ha lavorato moltissimo fino a diventare un'eccellenza nel settore, mettendo a punto una tecnica di termografia per una diagnosi più veloce e ampia della costrizione. Fabio Aru torna a Prato ed i ricordi vanno quando da juniores svolgeva attività nel ciclocross con la maglia del Borgonuovo Milior, grazie ai dirigenti della società pratese, e segnatamente dell’attuale presidente Marcello Nannini. Aru arrivava in areo in Toscana e Nannini lo prelevava per portarlo alle gare ciclocampestri in Toscana e fuori.