E’ morto Vieri Bongini, storia della Cgil pratese

Fu anche consigliere comunale e assessore al bilancio

Vieri Bongini

Vieri Bongini

Prato, 4 febbraio 2024 – “Perdiamo un compagno, un amico, che fin dalla giovanissima età ha abbracciato la causa dei lavoratori, a partire da quel mondo contadino da cui proveniva. Una persona, un sindacalista che, nell’arco della sua vita, è sempre stato dalla parte del mondo del lavoro, si è sempre battuto per i diritti dei più umili, di chi veniva sfruttato, in fabbrica e nei campi. Per la Cgil è un grave lutto, una grave perdita”. Il segretario generale della Camera del Lavoro di Prato Lorenzo Pancini ricorda così Vieri Bongini, scomparso nella notte all’età di 93 anni.

Bongini, nato a Montaione il 6 ottobre del 1930 in una famiglia di mezzadri, si iscrive giovanissimo alla Federazione giovanile comunista italiana e, quasi contemporaneamente, lavora nella Federmezzadri. Da sempre impiegato nel sindacato e nella Cgil, nel 1960 diventa segretario generale della Camera del Lavoro di Prato. Lascia il sindacato e la Cgil nel 1975 quando, nelle file del Pci, viene eletto consigliere comunale, per poi diventare assessore all’Agricoltura e al Decentramento, e dall’80 all’85 assessore al Bilancio

"A nome personale e dell’intera Cgil di Prato – continua Pancini – esprimo la mia vicinanza e le condoglianze alla famiglia. Con Vieri scompare una fulgida figura di attaccamento ai valori della solidarietà e del rispetto della dignità del mondo del lavoro. Un compagno pieno di passione civile e politica. Ciao, Caro Vieri, ci mancherai, mancherà a tutta la Cgil il tuo desiderio, la tua voglia di riscatto delle classi più popolari”.

La camera ardente sarà allestita martedì 6 febbraio nel Salone consiliare del Comune di Prato e sarà aperta al pubblico dalle 10. Alle 17,30 si terrà la commemorazione pubblica.