
Un altro processo finito in un nulla di fatto nonostante il procedimento sia iniziato nel 2012. Ieri il collegio dei...
Un altro processo finito in un nulla di fatto nonostante il procedimento sia iniziato nel 2012. Ieri il collegio dei giudici di Prato (presidente Cavedoni) ha dichiarato prescritti tutti i reati per un’associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di merce per 38 imputati ( 37 cinese e un italiano). Secondo quanto era emerso dalle indagini gli imputati avevano messo insieme una organizzazione criminale dedicata all’import-export di tessuti dalla Cina. Il meccanismo era questo: dichiarare per le partite di tessuto un peso inferiore per pagare meno tasse. All’epoca furono fatti sequestri e perquisizioni. Furono bloccati beni e soldi degli indagati.
Il procedimento ha avuto un iter complesso e tribolato, come accade sempre nei processi con tanti imputati cinesi. L’udienza preliminare si è aperta nel 2018, ma il dibattimento di fatto non è mai partito. C’è stata solo un’udienza nella quale è stato nominato un perito per alcune trascrizioni, dopodiché il processo è praticamente sparito. Ieri il presidente Cavedoni non ha potuto fare altro che dichiarare la prescrizione. L’Agenzia dell’Entrate, in maniera abbastanza irrituale, aveva chiesto il blocco dei beni a copertura delle evasioni fiscali. Il collegio, di fronte all’opposizione degli avvocati, ha rigettato la richiesta. Tra gli avvocati c’erano Tiziano Veltri, Enrico Guarducci, Giuseppe Nicolosi, Massio Mariotti, Alessandro Oliva, Patrizio Fioravanti.
l. n.