STEFANO LEMMI
Sport

Pontedera crede nell’impresa. "Sappiamo che in una gara secca possiamo battere chiunque»

Il tecnico Canzi e il primo turno playoff: appuntamento questa sera alle 20.30 contro il Pescara "Loro stra-favoriti, ma noi abbiamo la nostra strategia. Per prima cosa non dobbiamo prendere gol".

"Sappiamo che in una gara secca possiamo battere chiunque"

"Sappiamo che in una gara secca possiamo battere chiunque"

Dentro o fuori. Stasera non ci sono appelli. Il Pontedera ha 90 minuti di tempo per aggiungere un’altra perla, la più preziosa, e proseguire il suo cammino, oppure chiudere qui la sua comunque positivissima stagione. Battere il Pescara a casa sua significa andare avanti, perdere o pareggiare vuol dire far calare il sipario. Questo mette davanti la gara (secca) del primo turno dei play off, che non prevede né tempi supplementari né rigori, e che chiama i granata ad esibirsi all’Adriatico, dove in tre precedenti nella sua ormai ultra centennale storia ha perso due volte (4-3 nel 1932-33 e 1-0 quest’anno) e pareggiato una (1-1 nel 2021-22). A irrobustire una cabala non favorevole (una sola vittoria in 6 scontri diretti complessivi) si aggiungono le 5 sconfitte in altrettante partite incassate da Massimiliano Canzi come allenatore: tre alla guida dell’Olbia (due in campionato e una in Coppa) e due in Toscana. Una statistica alla quale il tecnico, partito in pullman alle 14 di ieri con la squadra, ha reagito così: "E’ una cosa che mi fa sorridere, perché esiste una legge non scritta dei grandi numeri…". Come dire che stasera potrebbe anche saltar fuori il ribaltone, pur riconoscendo che questa lunghissima trasferta – che almeno una trentina di ultras della gradinata nord Diego Savelli hanno deciso di affrontare – è decisamente di difficoltà elevata.

"Lo è – ha approfondito Canzi – perché se dopo 38 partite una squadra ti arriva davanti, come ha fatto il Pescara, significa che è più forte. Inoltre gioca nel suo stadio ed ha a disposizione due risultati su tre per passare il turno. Quindi è inevitabile che i nostri avversari siano stra-favoriti". Però… "Però – ha ripreso il tecnico granata – è una partita secca, e noi sappiamo che in una gara secca possiamo battere chiunque". Anche lontano dal Mannucci, come il Pontedera aveva saputo fare tra fine ottobre e inizio gennaio vincendo 5 trasferte di fila (7 con la Coppa). E se vincere è indispensabile per andare avanti, non subire gol diventa fondamentale".

"Prima di tutto – ha motivato Canzi- dovremo riuscire a non prendere gol, anche se sappiamo che in attacco il Pescara (60 reti all’attivo, 2° miglior score del girone, ndr) è fortissimo sia come interpretazione della fase offensiva che nei singoli. Per questo ci siamo preparati una strategia, ma non sappiamo se frutterà. Poi, dopo essere stati bravi a mantenere la gara in equilibrio dovremo provare a spingere di più per riuscire a segnare". Con Angori, che non ha recuperato, non ci sarà Peli, che a Carrara si è procurato la rottura del crociato. In panchina torna Stancampiano, la cui presenza servirà soprattutto a dare una spinta al gruppo. Perché il Pontedera, si sa, cura anche i dettagli. Soprattutto quando ha l’occasione di scrivere la storia.

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