Caso Ponsacco, parlano i giocatori

Dopo i sospetti di combine per sfavorire i rossoblù la Procura ha ascoltato gli autori del famoso audio

E’ stata la volta dei giocatori. Ieri la procura federale nell’ambito delle indagini sulla presunta combine che ha scosso il finale di campionato del girone B di Eccellenza, ha ascoltato infatti quattro calciatori. Quello del Ponsacco, che ha registrato l’audio incriminato e in mano agli inquirenti, e tre del San Miniato Basso: uno interlocutore del giocatore ponsacchino, gli altri due compagni di squadra del calciatore sanminiatese che ha pronunciato i nomi all’ insaputa dei diretti interessati.

Merita ricordare che il 28 aprile erano stati sentiti l’allenatore del Ponsacco, Livio Paci, e il suo vice, Luca Mattei, ossia i due che avevano inviato l’esposto alla procura federale per due presunti illeciti messi in atto per evitare la retrocessione diretta del Castelfiorentino ai danni del Ponsacco. Una retrocessione che la formazione ponsacchina non è poi riuscita ad evitare sul campo, perdendo ai calci di rigore lo spareggio che avrebbe potuto regalargli il triangolare finale per ottenere la permanenza in Eccellenza, in attesa degli sviluppi dell’indagine.