Meloni a Firenze. Duemila a cena con lei. Donzelli: "Sgambetto alla sinistra in Toscana"

L’appuntamento di domani non si terrà più nella storica piazza Santa Croce ma al Mandela Forum causa meteo: dalle 21,30 ingresso libero per il comizio. Il braccio destro: "Coerenza e impegno, i nostri valori ci premieranno"

Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia

Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia

Firenze, 7 settembre 2022 - Giorgia Meloni , presidente di Fratelli d’Italia, domani sarà a Firenze: cena più comizio. Non più nella storica piazza della sinistra, piazza Santa Croce, ma al Mandela Forum, causa probabile pioggia.

Tantissimi toscani hanno prenotato il tavolo e tanti altri saranno sugli spalti per ascoltarla: lei, la leader del centrodestra nel fortino della sinistra. La regia dell’appuntamento è di Giovanni Donzelli, deputato e suo braccio destro.

Onorevole Donzelli, Fratelli d’Italia alla conquista di Firenze? I vostri sostenitori dicono che solo la pioggia vi può fermare.

"I sondaggi sono positivi: siamo felici che i cittadini riconoscano il nostro lavoro onesto, instancabile e coerente, ma noi continuiamo a girare sul territorio spiegando alla gente le nostre proposte per rilanciare l’Italia. Ora dobbiamo far sì che i voti virtuali arrivino nelle urne. Per la cena avevamo pronta una soluzione al coperto, purtroppo l’incertezza meteo ci ha costretto ad usarla. Comunque sarà una bellissima festa".

Niente presa simbolica di Santa Croce, piazza storicamente della sinistra e dei sindacati. Dovete ripiegare sul Mandela Forum, ma l’entusiasmo non manca.

"Rimanderemo la serata in piazza Santa Croce a primavera invitando Giorgia, speriamo come prima donna Presidente del Consiglio in Italia ....".

Quante persone contate di portare alla cena/comizio?

"Abbiamo dovuto fermare gli iscritti: ma saremo oltre 2.000. In piazza Santa Croce ne avremmo potuti raccogliere di più. Chi vorrà potrà comunque entrare liberamente alle 21,30 per ascoltare l’intervento di Giorgia. C’è tanto entusiasmo, siamo felici di accontentare i tanti simpatizzanti ed elettori che vogliono cenare con Giorgia o semplicemente ascoltarla".

È vero che sotto il palco si paga di più come per i concerti delle rockstar?

"Non esageriamo. Ci sono persone che hanno piacere a sostenerci, ed avere la possibilità di cenare vicino a Giorgia è uno dei metodi più trasparenti e simpatici. Niente di male".

Viaggiate con il vento in poppa, anche questo sbarco in grande stile a Firenze ne è testimonianza. Ma qui siamo sempre nel fortino del Pd.

"Fino ad ora è stato così, siamo consapevoli che Firenze non sia per noi una realtà facile, ma come abbiamo vinto a Pistoia e a Piombino possiamo vincere anche qui. Non esistono più in Toscana fortini ideologicamente inespugnabili, esistono però sacche di potere da aprire al merito. I nostri amministratori e i nostri consiglieri regionali stanno dimostrando grandi capacità e profonda conoscenza del territorio. La festa al Mandela vuole sottolineare anche il grande lavoro svolto in questi anni".

Ma se il resto del centrodestra fosse debole anche in Toscana sarebbe un bel problema.

"I problemi sono altri: girando paesi e città sento tanto malcontento, le persone sono stufe ed anche preoccupate. Il momento non è facile: siamo consapevoli che chi andrà al governo avrà un compito molto difficile. Se poi parliamo di politica: se il centrodestra è debole che cosa dovremmo dire del centrosinistra? Letta se la passa certamente peggio di noi…".

I video del consigliere leghista sui rom e di Mallegni sulle casalinghe. Si potevano evitare?

"Onestamente sì. Ma la sinistra non può certo dare lezioni a nessuno. Ancor meno in Toscana".

In Toscana sarebbe contento se il 25 settembre...

"Non mi è mai piaciuto fare scommesse. Naturalmente mi auguro il più largo successo possibile, nostro e del centrodestra. In realtà mi capita spesso di pensare a cosa faremo in caso di vittoria il giorno dopo le elezioni: sento la responsabilità di dare risposte ai cittadini e mi sento di dire che ce la metteremo tutta. Certo in Toscana mi piacerebbe fare qualche sgambetto alla sinistra".